Il 24enne, insieme a due connazionali, nel 2015 aveva aperto una serie di conti bancari utilizzando documenti fittizi. Oltre a questo, caricava su tali conti banconote e assegni falsi che poi svuotava con prelievi tramite bancomat o con acquisti con carte di credito: il tutto per complessivi 11mila euro.
Il 24enne, dopo essere entrato clandestinamente in Italia, l’anno scorso è stato arrestato per furto in abitazione.
Dopo la sua scarcerazione aveva fatto perdere le sue tracce fino a ieri sera, quando è stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pescara mentre si aggirava nel quartiere Rancitelli.
Ora il tunisino si trova in carcere a disposizione dei magistrati della Corte D’Appello di L’Aquila che, nei prossimi giorni, valuteranno la richiesta di estradizione delle autorità francesi.