Un fatto increscioso sarebbe accaduto nell’Istituto Alberghiero De Cecco di Pescara, con uno studente che avrebbe sferrato un pugno in piena faccia al un professore durante una lezione per un motivo davvero futile.
Istituto Alberghiero De Cecco di Pescara, un’eccellenza italiana nell’ambito della preparazione dei giovani al lavoro nel mondo dell’enogastronomia e del turismo. Purtroppo, la scuola recentemente non è rimasta sotto le luci del riflettori per vicende positive, bensì per un fatto increscioso che sarebbe accaduto durante una lezione.
Le aggressioni ai danni dei docenti crescono di giorno in giorno e avvengono ormai quasi a tutti i livelli scolastici, facendo sorgere mille domande sul ruolo educativo della scuola e delle famiglie. Non sono rari anche casi in cui sono le famiglie stesse ad aggredire membri del corpo docente per protestare in modo incivile contro un brutto voto.
Cosa è successo alla De Cecco
Ma cosa è successo esattamente alla De Cecco? Un altro presunto caso di violenza nei confronti di un professore. Usiamo comunque il condizionale perché per ora gli stessi diretti interessati mantengono riserbo sull’accaduto. Durante una lezione che si teneva nel laboratorio cucina, uno studente avrebbe aggredito il professore reo di averlo ripreso.
Si sa, uno degli obiettivi dell’alberghiero è quello di abituare i giovani a stare in una brigata, ovvero in un team di cuochi all’interno di una cucina. Durante la lezione nel laboratorio, però, lo studente, spiacevole protagonista della vicenda, avrebbe reagito in modo sconsiderato a una ramanzina del docente. Il ragazzo si stava comportando, stando ad alcune testimonianze, in modo non corretto all’interno della cucina, non prestando attenzione e facendo un po’ ciò che gli pareva.
Il professore lo avrebbe ripreso un paio di volte per poi decidere di mettergli un voto basso. A questo punto, sarebbe partita la reazione esagerata dello studente che avrebbe inveito con insulti e minacce per poi concludere l’opera con un pugno in pieno viso. Il docente, sempre stando alle prime ricostruzioni, si sarebbe mostrato molto scosso e quasi traumatizzato dall’evento, tanto da non aver voluto parlare ufficialmente della cosa.
La preside dell’istituto, Alessandra Di Pietro, intervenuta sulla vicenda, non si sbilancia parlando di “presunto incidente” e pubblicando la seguente nota: “Entro mercoledì al massimo sentiremo anche il consiglio d’istituto per valutare l’accaduto e assumere le iniziative che andranno condivise. Certo è che, nel caso la vicenda venisse confermata, non pensiamo meramente all’adozione di provvedimenti punitivi, ma piuttosto dovremo occuparci della personalità del giovane che ha reagito in maniera scomposta“.