Lo afferma in una nota la Asl di Pescara, replicando alle dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio regionale, Domenico Pettinari (M5s), che ha evidenziato il problema dei tempi di attesa.
“L’azienda – si legge – ha già attivato numerosi progetti, in regime istituzionale aggiuntivo, con fondi regionali ed aziendali, per il contenimento delle liste di attesa che hanno consentito una gestione appropriata delle prestazioni ambulatoriali di molte branche specialistiche soprattutto per le classi di priorità: urgenti (U), ossia le prestazioni che debbono essere garantite entro 48 ore; brevi (B), ossia le prestazioni che debbono essere garantite entro dieci giorni; differibili (D), ossia le prestazioni che debbono essere garantite entro 30 giorni se visite o 60 giorni se trattasi di esami strumentali”.
“Resta ancora difficoltosa la gestione delle prestazioni programmate. La ASL di Pescara, per far fronte al contenimento delle liste di attesa, ha provveduto ad assumere vari professionisti: un medico per la Dermatologia, due medici per la Reumatologia ed un medico per la Radiologia. E’ inoltre in fase di predisposizione il Nuovo Piano Attuativo Aziendale anno 2022 per il recupero delle prestazioni in lista di attesa, con ulteriori azioni per la gestione e contenimento delle criticità”.