Pescara. Il capoluogo adriatico conferma il suo impegno a favore della campagna internazionale per l’abolizione della pena capitale e rinnova la sua adesione all’iniziativa “Città per la Vita – Città contro la Pena di Morte”.
Un’adesione visibile dal colore blu della torre campanaria già da sabato e che culminerà, giovedì 4 dicembre con l’incontro di un importante testimonial della causa: si tratta di George F. Kain, professore di Diritto Penale presso la Division of Justice and Law Administration della Western Connecticut State University, Commissario di Polizia nella città di Ridgefield, in Connecticut, esperto studioso di tematiche legali relative all’uso della pena capitale, curatore di diverse pubblicazioni sull’argomento, che ha ricevuto svariati riconoscimenti ufficiali per il suo lavoro accademico.
La mattina di giovedì 4 dicembre, dalle 10 in poi Kain porterà la sua testimonianza agli studenti del Liceo Classico “G. D’Annunzio”, raccontando ai giovani il suo impegno e la sua lunga storia di partecipazione al movimento abolizionista americano: il Connecticut ha abolito la pena di morte nell’aprile 2012 Nel pomeriggio, invece, dalle 16,30 incontrerà la cittadinanza presso la Sala Tosti dell’Aurum, raccontando la sua storia e le storie che riguardano la campagna.
E’ dal 2002 che la Comunità di Sant’Egidio promuove “Città per la vita – Città contro la Pena di Morte”, un evento che il 30 novembre di ogni anno ricorda la prima abolizione della pena di morte da parte del Gran Ducato di Toscana, nel 1786. La più grande mobilitazione contemporanea planetaria per indicare la volontà istituzionale di rinunciare definitivamente alla pena capitale.
Circa 80 città hanno partecipato alla prima edizione nel 2002. Oggi sono oltre 1900, tra cui più di 70 capitali, in oltre 90 Paesi nei cinque continenti, le città che prendono parte a questa Giornata, con iniziative a carattere educativo e spettacolare che vedono coinvolte scuole, università, monumenti o piazze-simbolo e con interventi mirati alla sensibilizzazione dei cittadini.