Sono, quindi, finalmente a disposizione dei pazienti due acceleratori lineari che possono rispondere, con efficacia, alle diverse esigenze cliniche, nei trattamenti ad alta specialità. Tale apparecchiatura, di ultima generazione, consente di ottimizzare l’esecuzione di trattamenti anche in prossimità di organi o strutture potenzialmente a rischio di tossicità, grazie ad un sistema innovativo di monitoraggio del posizionamento del paziente.
Quest’ultimo impianto istallato, denominato “TrueBeam-VARIAN”, rappresenta una ulteriore evoluzione tecnologica rispetto all’altro impianto già in uso.
Consente, infatti, di ottimizzare l’esecuzione di trattamenti anche in prossimità di organi o strutture potenzialmente a rischio di tossicità, grazie ad un sistema innovativo di monitoraggio del posizionamento del paziente, con un lettino robotizzato in grado di muoversi in sei direzioni.
Consente, inoltre, sia una tecnica, definita “Hyperarc”, per il simultaneo trattamento “radiochirurgico” di più localizzazioni di malattia in sede cerebrale, sia una tecnica, definita “4D”, per l’erogazione di una dose/volume di trattamento puntualmente adeguata ai movimenti respiratori.