E’ il presidente del Circolo Legambiente Legambici Abruzzo, Luca Colantonio, a intervenire rimarcando “la miopia degli addetti ai lavori riguardo il progetto per non aver previsto la fattibilità di una pista ciclabile sul tracciato attualmente oggetto di modifica”.
“L’amministrazione comunale”, afferma, “ha preferito invece di sacrificare gli alberi presenti, già in numero esiguo, ai lati del viale, decidendone l’abbattimento, ovviamente senza alcun confronto o concertazione con le associazioni ambientaliste locali, al fine di guadagnare spazi per i soliti parcheggi di sosta per gli autoveicoli, riducendo ancora l’ampiezza del marciapiede per i pedoni e privilegiando la mobilità tradizionale e inquinante al posto di quella sostenibile e alternativa”.
“Non basta mettere la corsia riservata per gli autobus, per darsi una patina green”, incalza Colantonio, “inoltre non è prevista alcuna piantumazione a compensazione delle specie arboree tagliate e francamente spiace che l’opera di taglio prosegua alla chetichella, quasi di nascosto, la nostra associazione ne è venuta a conoscenza solo grazie ad alcuni residenti che hanno lanciato l’allarme su questi tagli indiscriminati.
“Come Circolo Legambici di Pescara chiediamo all’Amministrazione Comunale di aprire subito un confronto sulle ripiantumazioni di alberi a compensazione di quelli tagliati e di avviare un dibattito su un piano del verde, per poter dare il nostro contributo a scelte così divisive, che stanno creando solo polemiche e rabbia fra i residenti”, conclude la nota dell’ambientalista.