Nato il 6 settembre del 1921 e primogenito di nove figli, il centenario ha combattuto, durante la seconda guerra mondiale, a Tirana e nel Montenegro, dove fu fatto prigioniero. Tornato a casa nel 1945, trovò lavoro nello stabilimento Montecatini di Piano D’Orta.
Dopo aver sposato la signora Irma Pelusi, si trasferì in Belgio, dove lavorò in una miniera di carbone, per poi emigrare in Brasile, a San Paolo, insieme a tutta la sua famiglia, nel frattempo cresciuta con i tre figli Paola, Gianni e Romano. Tornato in Italia, nel 1965, si stabilì a Silvi Marina per via del nuovo impiego lavorativo presso lo stabilimento locale dell’azienda Saila Menta e, nel 1975, data del pensionamento, tornò definitivamente a vivere nel luogo di origine, a contrada Le Fosse a Bolognano.
Due gravi perdite hanno addolorato il signor Angelosante: nel 2017 quella del figlio Romano e nel 2020 è venuta a mancare la sua compagna di vita. “Con la sua esperienza e la sua saggezza riesce a trasmettere quotidianamente ai propri cari, ma anche a tutti noi, il valore della vita e ci insegna a difendere la nostra storia e la nostra identità. Mi preme omaggiare il nostro centenario che rappresenta motivo di orgoglio per tutta la comunità”, ha commentato durante la consegna della pergamena il sindaco di Bolognano, Guido Di Bartolomeo.