La prima volta aveva problemi con la casa mentre questa volta le sue grane sono legate ad un bar, che tra l’altro si trova a pochi passi da Palazzo di citta’.
L’uomo ha raccontato ai carabinieri di aver affittato l’attrezzatura del locale a un’altra persona e questa, a sua volta, l’avrebbe venduta a un terzo soggetto il quale sta smantellando l’attività e sta portando via tutto.
Sono stati i militari dell’Arma, coordinati dal capitano Enzo Marinelli, a convincere l’imprenditore ad abbandonare la protesta in Comune e a raggiungere la caserma per decidere il da farsi. L’uomo, B.P., aveva a disposizione un’ascia lunga 80 centimetri e minacciava di utilizzarla per evitare che l’attrezzatura del bar venisse smontata, ritenendo che sia di sua proprieta’. Ha portato con se’ acqua e medicinali, pensando di portare avanti ad oltranza la sua protesta. I militari del Nucleo operativo e radiomobile lo hanno disarmato e lo hanno convinto ad interrompere la manifestazione, inscenata all’ingresso del municipio. E’ stato denunciato per procurato allarme e per porto abusivo di strumenti atti ad offendere.