Montesilvano. Nuova protesta di un uomo di Montesilvano che questa mattina e’ tornato ad incatenarsi in Comune, come aveva gia’ fatto a settembre del 2012, ma per motivi diversi.
La prima volta aveva problemi con la casa mentre questa volta le sue grane sono legate ad un bar, che tra l’altro si trova a pochi passi da Palazzo di citta’.
L’uomo ha raccontato ai carabinieri di aver affittato l’attrezzatura del locale a un’altra persona e questa, a sua volta, l’avrebbe venduta a un terzo soggetto il quale sta smantellando l’attività e sta portando via tutto.
Sono stati i militari dell’Arma, coordinati dal capitano Enzo Marinelli, a convincere l’imprenditore ad abbandonare la protesta in Comune e a raggiungere la caserma per decidere il da farsi. L’uomo, B.P., aveva a disposizione un’ascia lunga 80 centimetri e minacciava di utilizzarla per evitare che l’attrezzatura del bar venisse smontata, ritenendo che sia di sua proprieta’. Ha portato con se’ acqua e medicinali, pensando di portare avanti ad oltranza la sua protesta. I militari del Nucleo operativo e radiomobile lo hanno disarmato e lo hanno convinto ad interrompere la manifestazione, inscenata all’ingresso del municipio. E’ stato denunciato per procurato allarme e per porto abusivo di strumenti atti ad offendere.