Pescara. Dopo l’appello di FdI ad Alfano, anche il M5S porta alla ribalta nazionale il caso dell’Aeroporto d’Abruzzo. Andrea Colletti, deputato “grillino” e componente della commissione Giustizia, ha depositato una interrogazione parlamentare indirizzata al ministro dell’Interno.
All’attenzione del ministro Alfando viene portato, ancora una volta, la richiesta di rivalutare l’opportunita’ politica ed economica di chiudere l’ufficio di polizia di frontiera aerea e marittima di Pescara alla luce di “un significativo pericolo per la sicurezza di tutti i passeggeri” e di “un conseguente danno di immagine della nostra regione a livello internazionale”, tenendo inoltre conto della “mancanza di un concreto risparmio”.
Colletti chiede anche alla Regione di farsi portavoce, nei confronti del ministero dell’Interno, di questa problematica. Quella relativa a Pescara sarebbe “una scelta unica nel panorama nazionale e fortemente insensata”, dice il parlamentare facendo notare l’importanza dello scalo in questa regione. “Il numero dei passeggeri della aeroporto internazionale d’Abruzzo – dice – e’ in costante crescita” e “la mancanza della polizia di frontiera potrebbe comportare il declassamento o la chiusura dello scalo a seguito dei controlli di team ispettivi nazionali ed europei volti ad accertare l’idoneita’ degli standard di sicurezza. Inoltre, non vi sarebbero significativi risparmi dato che la polizia di frontiera e’ ospitata a titolo gratuito dalla societa’ Saga che gestisce l’aeroporto e dalla Capitaneria di Porto. Inoltre le autovetture, i mezzi e la strumentazione tecnica sono forniti gratuitamente al ministero dell’Interno dall’Agenzia Europa per le Frontiere e non sono utilizzabili per altri servizi”.