Malore o altro? Sulla vicenda stanno indagando gli Agenti della Volante di Pescara, subito intervenuti sul posto, insieme ad un’ambulanza del 118.
Si chiamava Guido Di Nardo e aveva 53 anni l’uomo trovato morto nella sua casa di via Basento, a Pescara.
La polizia èarrivata nell’abitazione su segnalazione dei parenti e, secondo le prime testimonianze, avrebbe avuto una discussione in casa con qualcuno. Non sono state trovate tracce di sangue.
In base alla ricostruzione della squadra mobile, diretta da Piefrancesco Muriana, il 53enne è morto per un malore a seguito della discussione con un suo conoscente avvenuta prima telefonicamente e poi di persona, davanti a testimoni. L’uomo deceduto aveva accusato F.I., tossicodipendente 45enne noto nella zona di San Donato per i continui furti e tentativi di racimolare soldi dai residenti, di avergli rubato in casa circa 550 euro custoditi in un armadio. Il furto sarebbe avvenuto ieri durante una visita di cortesia ma è tato scoperto solo oggi quando il 53enne, con problemi cardiaci e da poco dimesso dall’ospedale, ha cercato i soldi per pagare una bolletta. Ha ricollegato la mancanza del denaro con la visita di ieri e ha subito chiamato F.I. per contestargli il fatto. Lui ha negato e ha raggiunto l’abitazione, dove la discussione è proseguita davanti alla moglie di Guido Di Nardo e di un altro parente. Il 53enne, dopo essersi violentemente agitato, si è accasciato ed è morto proprio in quei minuti.
Sono stati i parenti ad allertare il 118 e le forze dell’ordine, mentre il trambusto ha attirato una folla sotto i portici delle case popolari che è quasi arrivata a linciare il tossicodipendente. Sono stati gli uomini della polizia a trarlo in salvo e a condurlo, a sirene spiegate in questura dove è stato interrogato ma lui, già noto per alcuni precedenti, si professa innocente.
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