Carabinieri, vigili del fuoco e volontari, con l’ausilio di un elicottero, droni, cani molecolari e decine di uomini sono al lavoro dal tardo pomeriggio di lunedì scorso, dopo la denuncia di scomparsa presentata dal padre del professionista. Purtroppo, però, non è emerso alcun elemento positivo.
Il padre, infatti, non avendo più notizie del figlio, con il cellulare che risulta irraggiungibile dalle prime ore della mattina del 10 marzo, si è rivolto ai carabinieri. Le ricerche sono partite dalla zona ai ridosso dell’eremo di Sant’Onofrio, dove è stata ritrovata la Nissan Micra di Ferrante, regolarmente chiusa a chiave.
L’uomo è solito fare escursione nella zona e immergersi nella natura, ma non ha mai omesso di dare notizie sulla sua posizione.
A preoccupare i ricercatori, oltre alla zona impervia, sono le temperature che la notte scorsa ha sfiorato lo zero. Anche la presenza di neve, caduta nelle ultime ore, ha reso più difficile risalire ad eventuali tracce. Con la luce questa mattina si è nuovamente alzato in volo l’elicottero dei vigili del fuoco di Pescara.