Tra i problemi di lunga data che i cittadini angolani ricordano c’è sicuramente quello del tombino di via dei Fiori: un chiusino che “scoppia” quasi ad ogni pioggia, infiltrando acqua nel manto stradale che si sgretola a poco a poco. Le rimostranze non sono mai mancate all’indirizzo dell’amministrazione comunale e del sindaco; nell’epoca dei social network, oltre alle solite “ramanzine” faccia a faccia, cittadini e non residenti si rivolgono al primo cittadino direttamente sulla pagina del suo blog. Così, sulla piazza virtuale, Gabriele Florindi ha spiegato quali sono le criticità legate alla risoluzione del problema. Ecco il suo post.
“Per mettere a posto quel tombino occorrono 250mila euro, la soluzione non è semplice come sembra. Infatti lo stesso scoppia in caso di piogge nemmeno abbondanti, perché quell’area è sprovvista di condutture di acque bianche. Il progetto prevede una vasca di raccolta a monte detta di laminazione che spezza e decanta la pressione dell’acqua. Abbiamo i soldi, il progetto è pronto, e non possiamo appaltare l’opera per i vincoli di spesa imposti dallo Stato e dal Patto di Stabilità. L’unica speranza è rivolta alla prossima Legge di stabilità in discussione in questi giorni, pare che verranno concesse ai comuni, e me lo auguro, deroghe a detto patto, specie per la messa in sicurezza dell’edilizia scolastica e la messa in sicurezza del territorio, che sarebbe il nostro caso”