Montesilvano. Oltre 500 firme per la legge “Rifuti Zero”: conclusa oggi la campagna del comitato cittadino, che ora chiede la riduzione della Tares.
La campagna di raccolta firme per la legge d’iniziativa popolare “Rifiuti zero” si è conclusa con oltre 500 firme raccolte da banchetti ed assemblee cittadine, per chiedere una normativa sui rifiuti orientata al riciclo e alla prevenzione alla produzione di immondizia per abbassare i costi di gestione e i livelli di inquinamento.
“Una prospettiva molto lontana dalla realtà di Montesilvano”, affermano in una nota i rappresentanti del comitato promotore, “dove la raccolta differenziata è ferma al palo: solo il 12% dei rifiuti prodotti nel 2012 è stato differenziato, il restante 78% invece è finito in discarica con un forte aggravio di costi per la comunità”. Per questo, dopo aver condiviso con oltre 300 realtà nazionali la campagna per la legge “Rifiuti Zero”, ora il comitato si rivolge all’amministrazione Di Mattia, criticando le scelte in materia: “Maxi discariche o inutili e costose tecnologie come Arrow-Bio che il sindaco vorrebbe a Montesilvano”, affermano i membri di Rifiuti Zero, che hanno depositato due proposte per la riduzione della Tares.
“Come comitato”, affermano, “chiediamo che anche a Montesilvano, come già previsto in altre città, venga attuata una riduzione del 20% per chi pratica il compostaggio domestico ed una riduzione sempre sulla Tares per quelle attività commerciali che nella propria superficie di vendita hanno distributori alla spina, calcolando uno sgravio proporzionale all’area occupata dai distributori, che determinano una notevole riduzione di contenitori di plastica da smaltire”. Chiesto, a tal proposito, al presidente della Commissione bilancio Fabio Vaccaro di essere ascoltati all’interno della discussione sulla redazione del Regolamento Tares, così da poter illustrare le proposte del comitato. E per continuare a tenere alta l’attenzione sul tema è già in programma nelle prossime settimane a Montesilvano la presentazione del film-documentario pluripremiato “Trashed” di Candida Brady con Jeremy Irons. Un viaggio attraverso i cinque continenti per mostrare quanto l’inquinamento dell’aria, della terra e degli oceani stia mettendo sempre più in pericolo non solo la salute, ma la stessa esistenza del genere umano.