L’intervento, iniziato nel 2010 e concluso il 16 luglio, comprende anche un ponte sul fiume Pescara della lunghezza di circa 150 metri, mentre l’intera bretella si snoda su un chilometro e 800 metri. L’opera è costata 6 milioni e 700 mila euro e i fondi sono regionali. “L’utilità dell’infrastruttura” commenta il presidente Guerino Testa “va ben oltre le intenzioni iniziali degli amministratori che hanno pensato questa bretella diversi anni fa, considerato che lo scenario esistente in questa zona è completamente cambiato, e si è verificato un enorme sviluppo urbanistico e commerciale. Non solo, dunque, si decongestiona il traffico sulla 602 e nel territorio di Santa Teresa di Spoltore, migliorando la percorrenza di queste arterie, ma si riducono i tempi per spostarsi da una parte all’altra della nostra Provincia e per raggiungere l’area teatina, e viceversa”.
“Un altro importante obiettivo raggiunto dalla Provincia sul fronte della viabilità” fa notare l’assessore Roberto Ruggeri facendo riferimento agli interventi per oltre 60 milioni di euro che la giunta Testa ha aggiudicato in questi anni. “Abbiamo realizzato e avviato lavori molto attesi dai cittadini, alcuni dei quali progettati da tempo immemore ma mai concretizzati. Siamo orgogliosi quindi di aver sbloccato una serie di procedimenti che erano incagliati da anni, accelerando al massimo nell’interesse dei cittadini e pensando alla loro sicurezza sulle strade”.
Per il collega Andrea Faieta la bretella costituisce un’opera “strategica” sotto più punti di vista perché, a parte i benefici che produrrà a livello di traffico, consentirà agli operatori del mercato agroalimentare di lavorare meglio e costituirà un “ponte” tra due province, considerato che il concetto di area metropolitana, di fatto, è ormai una realtà. “La tabella di marcia fissata dalla giunta Testa” conclude il consigliere Camillo Savini, presidente tra l’altro della commissione Lavori pubblici “viene rispettata sul fronte dei lavori pubblici, consentendoci di recuperare una serie di ritardi e disattenzioni del passato per i quali hanno pagato i cittadini”.