Pescara travolta da una bomba d’acqua: tombini gorgheggianti e strade trasformate in un pantano dopo solo mezz’ora di pioggia. San Donato sotto un fiume marrone.
La grandinata è stata leggera e a piccoli chicchi, ma ciò che ha travolto Pescara tra le 13:30 e le 14 è stata una vera e propria bomba d’acqua. Una precipitazione repentina, annunciata da una decina di minuti di tuoni, che ha letteralmente allagato la città. Alcune strade, specialmente quelle collinari e pedecollinari, sono state sommerse da diversi centimetri d’acqua. Via Tirino, a San Donato, era un fiume marrone, colorato dalla terra che scorreva dalle campagne circostanti e agitato dagli scrosci dei veicoli in transito e dai tombini che, impossibilitati a far defluire tutta l’acqua, hanno gorgogliato fino alla fine del temporale. Fortunatamente la pioggia è durata non più di mezzora, quindi danni rilevanti non si sono registrati.
Disagi anche in via Musone e all’incrocio tra via comunale Piana e via Salara Vecchia, dove la piscina ha quasi inghiottito gli automobilisti.