Sono quattro i progetti relativi al servizio civile che la Provincia di Pescara ha presentato alla Regione Abruzzo, e tutti hanno avuto il via libera per cui saranno attivati – attraverso degli appositi bandi – in favore dei giovani che vogliono dedicare un anno della propria vita ad un impegno solidale. Ne danno notizia il presidente della Provincia Guerino Testa e l’assessore alle Politiche sociali Valter Cozzi.
I quattro progetti coinvolgeranno complessivamente 34 volontari di età compresa tra 18 e 28 anni che percepiranno 433,80 euro al mese. I fondi sono provinciali e statali, con una quota di compartecipazione degli enti coinvolti, che sono 28, per promuovere queste iniziative. I bandi per la selezione dei volontari saranno pubblicati dalla Provincia a breve – annuncia l’assessore Cozzi – e le attività prenderanno il via orientativamente in autunno.
Questi, in sintesi, i progetti presentati dalla Provincia, che sono stati tutti ammessi e si sono classificati ai primi posti, e le finalità di ciascuna iniziativa che si andrà a realizzare:
– I tesori della memoria: Sarà identificato e inventariato il sistema di tradizioni (cioè il cosiddetto “patrimonio culturale immateriale”) che identifica alcuni comuni della provincia per creare un archivio da mettere a disposizione on line, con l’obiettivo di trasmetterlo.
– Mens sana in corpore sano: Saranno attuate iniziative per promuovere un’alimentazione sana ed equilibrata durante la crescita nonché una corretta educazione stradale e il riciclo dei materiali. Tutto tra i bambini.
– Famiglia e prevenzione: Si punta a sostenere le famiglie nel rapporto con gli adolescenti, favorire il dialogo e prevenire l’uso di stupefacenti. E’ prevista la creazione di uno spazio on line proprio con queste finalità.
– L’energia della terza età: I protagonisti saranno gli anziani (che rappresentano una larghissima fetta della popolazione e vanno visti come energia positiva e non come un peso) che verranno informati su tutte le azioni da attuare per ottenere un risparmio energetico, in ossequio al Protocollo di Kyoto. Saranno creati gruppi pilota di anziani che sperimenteranno l’efficacia delle iniziative promosse, per poi misurare i risultati ottenuti.
Testa sottolinea che si tratta di “una buona opportunità per i volontari, che consentirà di vivere un’esperienza relazionale a contatto con gli altri producendo sicuramente risultati interessanti in settori di grande interesse”. La soddisfazione di Cozzi deriva dal fatto che “i nostri progetti si sono classificati tra i primi cinque, e sono stati tutti ammessi. E’ bello sapere – aggiunge – che diamo ai ragazzi l’opportunità, una volta usciti dal mondo della scuola, di mettersi a disposizione degli altri, al di là del rimborso che viene assicurato. Il servizio civile è un donarsi che arricchisce, non ho dubbi su questo, e a ciò si aggiunge anche la valenza dei progetti da portare avanti”.