È ancora ricoverato in condizioni gravi Adriano Del Marro, l’uomo investito da un motociclista martedì sera in via di Sotto mentre attraversava la strada a piedi nei pressi della scuola media Virgilio. Ora i familiari lanciano l’appello ai testimoni per farsi avanti e raccontare la dinamica dell’incidente, o comunque ciò che hanno visto prima e dopo l’investimento. “Abbiamo la necessità”, si appella la figlia Valeria e il capogruppo di Fli Massimiliano Pignoli in consiglio comunale, nonché nipote del 67enne, “che qualcuno ci riferisca la dinamica, o comunque se ha visto qualcosa prima dell’incidente, o anche subito dopo. I vigili urbani hanno la necessità di ricostruire bene la dinamica, proprio sulla base dei testimoni. Ci appelliamo”, proseguono i familiari della vittima, “al senso civico dei cittadini e di chi quella sera era in via Di Sotto. Ci hanno riferito che c’erano diverse persone in zona, ed è quindi impossibile che nessuno abbia visto nulla”.
“C’è una persona che sta soffrendo in un letto di ospedale, crediamo sia giusto e doveroso che chi ha qualcosa da dire la vada a riferire agli agenti della Polizia Municipale che stanno ricostruendo l’accaduto”, prosegue l’appello di figlia e nipote di Del Marro, “crediamo che ogni cittadino onesto e dotato di buon senso non possa non fare questo gesto, collaborando con la Polizia Municipale e permettere così di stabilire la verità e ricostruire i fatti”.
FIORILLI: ARRIVANO TELECAMERE E SEMAFORI INTELLIGENTI
“Entro un mese al massimo arriveranno sulle cinque arterie, via di Sotto compresa, telecamere, semafori intelligenti e sistemi elettronici per il controllo della velocità, che ci auguriamo siano deterrenti utili a scoraggiare chi ama correre sulle nostre vie”. Questa la risposta dell’assessore alla Sicurezza stradale Berardino Fiorilli, replicando alle critiche mosse contro l’amministrazione comunale dei consiglieri comunali Pignoli e Licio Di Biase. L’ex presidente del consiglio comunale, già pochi minuti dopo l’incidente occorso a Del Marro, aveva criticato l’amministrazione e suggerito polemicamente di ribattezzare via di Sotto in “Strada della morte”.