Pescara. Lunedì 21 Gennaio alle ore 15,00 la Casa Circondariale di Pescara organizza con l’Associazione di volontariato Telefono Azzurro la seconda edizione della “Festa del Bambino”, un momento di incontro dedicato ai detenuti e ai loro figli minori. Dopo il successo dello scorso anno il carcere di Pescara ripropone la dimensione della festa per facilitare l’unione familiare e restituire una parentesi di quotidianità nel rapporto padre-figlio che, a causa della detenzione, è di fatto privato delle consuetudini, del gioco e della condivisione delle emozioni.
Il programma prevede l’intervento dei clowndottori dell’Associazione Willclown di Pescara che, attraverso momenti di giocoleria e clownerie, regaleranno un’accoglienza carica di colore e serenità ai figli dei detenuti, in modo da attenuare l’impatto traumatico con la struttura detentiva. Seguirà uno spettacolo di magia ed illusionismo offerto dal Mago Ares, esibizione per bambini e famiglie di grande impatto e coinvolgimento.
I minori verranno coinvolti dall’animatrice Chiara Zappacosta in giochi strutturati, improvvisazioni di musica e ballo ed accompagnati ad apprezzare ogni momento della festa in condivisione con i genitori.
La “Festa del bambino” diventa, anche in questa edizione, una gara di solidarietà per un impegno importante, perché la costruzione di una società migliore passa necessariamente attraverso le nuove generazioni.
Artisti ed animatori che parteciperanno all’evento hanno offerto le loro prestazioni a titolo assolutamente gratuito, riuscendo a ritagliare la loro disponibilità in favore di questo evento di solidarietà.
L’incontro deve la sua realizzazione anche al contributo generoso della Caritas Diocesana e dell’Istituto Alberghiero De Cecco di Pescara, da tempo partner consolidati nelle attività di solidarietà e volontariato promosse della Casa Circondariale di Pescara.
Essi hanno reso possibile prevedere un ricco buffet realizzato grazie all’intervento della Caritas Diocesana e all’abilità e alla competenza degli studenti dell’Istituto alberghiero “De Cecco” di Pescara, abilmente condotti dal docente Quintino Marcella.
L’evento rientra nel più ampio progetto di Genitorialità Responsabile, nato da un protocollo d’intesa fra la Casa Circondariale e l’Associazione di volontariato Telefono Azzurro. La partnership con Telefono Azzurro trova la sua concretizzazione nella Casetta delle Magie, la ludoteca del Carcere di San Donato in cui i bambini trovano accoglienza durante il tempo dell’incontro con il genitore detenuto.
L’incontro con i minori si svolge alla presenza della psicologa e psicoterapeuta di telefono Azzurro Giulia Amodio, Presidente del Comitato di Pescara di Telefono Azzurro, coadiuvata dai Volontari del “Progetto Carcere” di Telefono Azzurro ed è teso a rafforzare, nel soggetto detenuto, la consapevolezza che l’aiuto, la facilitazione sul piano della relazione con i propri figli sia imprescindibile per l’equilibrio del minore e dell’intero gruppo familiare che dovrà imparare a comprendere e a vivere una situazione difficile e disagevole.
Dal novembre del 2012 la funzione genitoriale delle persone recluse viene coltivata anche attraverso il progetto “Viaggio di ruolo. Alla scoperta del figlio che sono stato e del padre che diventerò”, un’idea nata per accompagnare i detenuti di Pescara, i quali vivono la paternità in modo problematico, nel delicato percorso di crescita personale e di recupero del ruolo di genitore. Tale percorso avverrà mediante la creazione di uno spazio condiviso e di una rete di sostegno socio-psico-educativa tra operatori, volontari e detenuti della medesima casa circondariale. La metodologia attuata è centrata sulla creazione di un gruppo di discussione di detenuti padri diretto da un’équipe di quattro esperti in tema di genitorialità (psichiatra, psicologhe e assistente sociale).