Quello nell’ex scuola di via Saffi è forse uno dei primi interventi, ma nel sottopassaggio di via Orazio le operazioni di sgombero di accampamenti avvengono, ormai, quasi ogni mese. Il personale della Polizia Provinciale, coordinato da Giulio Honorati, è intervenuto, ancora una volta, all’alba di oggi per sfollare cinque clochard che, con materassi e giacigli di fortuna avevano ‘arreadato’ sia i marciapiedi riparati dal ponte della ferrovia sul lungofiume che lo stabile dell’ex media Leopoldo Muzii. Quattro polacchi e un italiano, trovati all’inizio della pista ciclabile, sono stati accompagnati nella sede del Comando per gli accertamenti del caso e poi in Questura, presso l’Ufficio Immigrazione e Gabinetto di Polizia Scientifica per i procedimenti foto dattiloscopici di segnalamento. I polacchi hanno precedenti per piccoli furti, ubriachezza, lesioni personali, inosservanza dei provvedimenti di allontanamento mentre l’italiano ha numerose segnalazioni per ripetute inosservanze del foglio di via e rimpatrio obbligatorio. Sono stati tutti rilasciati con l’invito a non stazionare più senza fissa dimora sul territorio del comune di Pescara. Sono poi intervenuti gli operai della società Attiva spa, che con tre mezzi hanno proceduto all’ennesima bonifica e pulizia dell’area, facendo una discreta incetta anche di pneumatici abbandonati. Alle operazioni hanno partecipato le Guardie Ecologiche Volontarie in supporto alla Polizia Provinciale.
Nello stabile dell’ex Conservatorio all’imbocco della strada parco, invece, non sono stati trovati gli stranieri segnalati dalla Questura, bensì solo dei capi di abbigliamento sistemanti nei locali della struttura abbandonata da anni: segnale chiarissimo della presenza di ospiti abusivi. Una cancellata e una saracinesca, infatti, sono state rotte per accedere all’ex scuola, per cui la Polizia provinciale ha informato l’ufficio competente del Comune (Edilizia Scolastica) affinché vengano chiusi gli accessi all’edificio.