Posata oggi la prima trave per il terzo ponte sul fiume Pescara. L’opera lunga
Un iter burocratico decennale si è concluso oggi con la posa della prima trave del ponte che congiungerà San Giovanni Teatino con Villanova di Cepagatti, scavalcando il fiume Pescara. L’avvio dei lavori è stato celebrato stamattina dai presidenti delle Province di Pescara e Chieti, Testa e Di Giuseppantonio, dai sindaci di San Giovanni teatino, Luciano Marinucci e di Cepagatti, Francesco Cola, dagli assessori provinciali Fabrizio Rapposelli, Roberto Ruggieri e Valter Cozzi, dei consiglieri provinciali Lucio Petrocco e Graziano Zazzetta. Il nuovo ponte collegherà il territorio di Cepagatti con quello di San Giovanni Teatino, sulla costruenda bretella di raccordo tra la S.R. 602 (in prossimità del mercato ortofrutticolo) e lo svincolo autostradale A14 di Dragonara. Il varo odierno ha permesso di posizionare la prima delle 12 travi che costituiranno l’impalcato del ponte. Una infrastruttura lunga
“Quando quest’opera è stata progettata, oltre dieci anni fa- ha continuato il Presidente Testa- lo scenario esistente in questa zona era assolutamente diverso ma comunque problematico dal punto di vista del traffico e dell’inquinamento. Oggi l’opera viaria ha un’utilità tale che va oltre l’emergenza del traffico sulla 602 e che lo renderà indispensabile per quanti intendano spostarsi da Villanova a Cepagatti e viceversa. Il ponte sul fiume Pescara, uno dei più imponenti dell’area Chieti – Pescara, consentirà di superare tutti quei problemi legati al consistente flusso di traffico insistente sulla SS
“ Apprezzo la realizzazione di questa opera – ha aggiunto il presidente della Provincia di Chieti Di Giuseppantonio – perché migliorerà il traffico in questa che è diventata una zona strategica dal punto di vista artigianale e commerciale a cavallo tra le province di Chieti e Pescara. Ma apprezzo anche il significato simbolico di questo ponte, che unirà – almeno dal punto di vista viario – le due province: ci auspichiamo che, oltre a questa infrastruttura, ci unirà anche la politica, chiamata a svolgere un ruolo di condivisione e unione tra i due territori” .