Nella notte l’incendiario e’ andato oltre la recinzione e appiccato il rogo utilizzando del gasolio, come accertato successivamente dai carabinieri di Penne.
Non si tratta del primo episodio doloso: il 12 giugno la stessa cabina elettrica era stata danneggiata da un incendio e in quella occasione e’ stata distrutta dalle fiamme anche l’auto del vigilante che badava all’impianto, oggetto di contestazione da parte dei cittadini. Dopo quel rogo il servizio di vigilanza e’ stato interrotto e proprio in questi giorni erano in corso i lavori di riparazione della cabina elettrica. I danni sono coperti da assicurazione. Sono i carabinieri ad occuparsi delle indagini anche su quanto avvenuto a giugno ma a quanto pare c’e’ scarsa collaborazione da parte della popolazione del posto. Il primo attentato contro l’antenna Vodafone risale ad aprile, quando l’impianto e’ stato divelto e buttato a terra.