“Un’isola ecologica che fa parte di un progetto strategico riguardante la raccolta differenziata – la descriev sindaco Marco Alessandrini – dobbiamo adeguarci a degli standard europei, ma il lavoro di ampliamento fatto fin qui è già un grande risultato e contiamo di veder crescere sensibilmente le percentuali di raccolta differenziata dopo questo potenziamento strutturale che sarà a regime nei primi mesi del 2018”.
“Nell’area di proprietà dell’Anas, in via Prati – illustra l’assessore Paola Marchegiani – verrà realizzata la seconda Ricicleria della città: l’Amministrazione ha come obiettivo il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata, come da direttive dell’Unione Europea entro il 2020. Senza infrastrutture come questa non si abbassano i costi e la differenziata diventa difficile da realizzare. Si tratta di una scelta strategica di medio e lungo periodo, grazie alla quale contribuiremo alla costruzione di una Pescara più bella e pulita”.
“Per raggiungere i target che ci siamo imposti, bisogna procedere con un servizio all’utenza che passa attraverso il potenziamento degli impianti – aggiunge l’amministratore unico di Attiva, Massimo Papa – Bisogna creare infrastrutture che permettano all’utenza di vedere il materiale di risulta come una risorsa da riutilizzare per il bene collettivo. Vogliamo mettere a disposizione di un bacino che non è più quello comunale, ma di area metropolitana, infrastrutture che permettano queste azioni per arrivare a poter dire, nel medio periodo, che a parità di costo abbiamo servizi migliori, oppure che siamo in grado di abbassare la TARI. Procederemo inoltre sull’idea di un impianto di compostaggio sulla piattaforma di Alanno, per la separazione della plastica e del metallo e su altre infrastrutture: questo ci permetterà di contenere ulteriormente i costi attraverso il riuso del rifiuto trasformato, cosa che con la raccolta classica non è possibile. Noi contiamo e puntiamo sulla bontà del progetto per potenziare sinergie, già avviate, con altri Comuni. Siamo su una strada che non può che essere condivisa: l’idea che per la prima volta attraverso un progetto pubblico si generano risorse capaci di creare economie per il cittadino è un segnale importante”.
“La ricicleria è una stazione di stoccaggio, che è il termine tecnico per questo tipo di impianti – conclude Massimo Del Bianco, direttore generale di Attiva – Ne abbiamo già una in via Raiale che tuttavia è giunta a un punto di saturazione: con una seconda ricicleria sicuramente la raccolta in città ne beneficerà. Entrambe le strutture saranno aperte al pubblico, perché i cittadini vi possano conferire tutto ciò che non riescono a conferire col servizio ordinario, nei cassonetti (rifiuti grandi o speciali, batterie, oli). Anche strategicamente è posizionata bene, al confine con Spoltore, per un servizio che sarà sempre meno comunale e sempre più di area metropolitana. Questo è un anno molto fecondo: il ciclo dei rifiuti viene controllato a 360 gradi da Attiva, cosa che consente di contenere i costi e migliorare notevolmente il servizio. Inizieremo subito con le procedure di gara per individuare chi realizzerà l’opera e stimiamo di inaugurare la ricicleria entro febbraio 2018. Bisogna abbandonare l’idea che il privato sia più efficiente del pubblico: questo è uno dei casi nei quali non è vero.”