Pescara. Atti persecutori e lesioni gravi: queste le accuse di cui deve rispondere un uomo di 65 anni arrestato ieri pomeriggio a Pescara dagli agenti della Squadra Volante intervenuti in via Nicola Fabrizi per una lite fra condomini.
Gli agenti hanno sorpreso il 65enne, poi bloccato, mentre aggrediva un condomino e suo figlio, con calci e pugni e impugnando un martello.
Successivamente si è appreso che la famiglia della persona malmenata era da tempo oggetto di insulti e minacce da parte del 65enne, sempre per futili motivi.
L’uomo aggredito è stato poi trasportato in ospedale per le opportune medicazioni.
Su disposizione dell’autorità giudiziaria l’arrestato è stato rinchiuso nella casa circondariale di San Donato.