Potrebbe rivelarsi l’opera più importante del mandato della Giunta Mascia: la riqualificazione dell’area di risulta, il maxi spiazzo che sorge sull’ex stazione ferroviaria. Dopo anni di attesa e vane speranze nelle passate amministrazioni, il sindaco ha annunciato oggi il prossimo esame da parte del Consiglio comunale del progetto, definito dopo il lungo iter seguito dall’Ufficio tecnico del Comune. Un progetto da 80milioni di euro che prevede un teatro e una grande quota volumetrica destinata a verde e parcheggi. “Ormai è cominciato a tutti gli effetti il conto alla rovescia per la posa della prima pietra”, ha detto Albore Mascia, “di quel maxi-progetto, forse il più grande che Pescara vivrà negli ultimi cinquanta o sessant’anni”. Ma prima della posa bisognerà attendere l’esame e il dibattito del Consiglio comunale: vista l’imponenza e l’importanza dell’opera, l’analisi del progetto è stata circoscritta dalla discussione di questi giorni sul piano triennale delle opere pubbliche. “Entro fine estate”, spiega il sindaco, “andremo a riproporre all’esame dell’Assemblea con alcune sedute ad hoc utili a esaminare tutti i dettagli della proposta progettuale che vogliamo sia condivisa dalla città”
L’intervento che, per il primo cittadino,“segnerà il futuro nostro e dei nostri figli, diventerà il simbolo di Pescara, verrà realizzato tramite un partneriato pubblico-privato, ricorrendo anche alle nuove forme di partnership che il Governo sta definendo in questi giorni con norme in via di emanazione e regolamentazione e che saranno esecutive già durante l’estate.