“Buongiorno, in merito a Pescara io sto ancora qui, come ieri, che attendo fiduciosa che chi ha creato questo spiacevole incidente se ne prenda la responsabilità e magari si scusi, è inutile stare a spiegare che è una prassi, o che forse c’è stata una strumentalizzazione politica interna, la politica è ora che diventi altro da sè, la prassi a me nessuno me l’ha comunicata prima di coinvolgere me e …le persone che non dovrebbero essere utilizzate come merce di scambio, io penso di essere una che le persone le rispetta, e mi piacerebbe dimenticare e ritrovarmi sabato col pubblico di Pescara con la gioia che un concerto merita, perció aspetto ancora, almeno poche e chiare eleganti definitive parole di scuse, perchè bisogna smettere di accettare che le cose “vanno così”, le cose devono cambiare se no noi qui che ci stiamo a fare?G.”. Il ‘giorno 2’ della polemica nata a distanza tra la cantante Giorgia e Pescara non sembra prendere una strada pacificatoria. A poco più di 48 ore dalla tappa pescarese del tour ‘Dietro le apparenze’, la cantautrice romana torna a parlare su Facebook confermando che senza le scuse dovute il concerto non lo farà. Posizione ribadita anche dalla F&P Group, agenzia organizzatrice del tour, che in una nota ufficiale (rilanciata sul social network) rimarca: “Condanniamo tali azioni e pretendiamo sia fatta chiarezza immediatamente su questa vicenda onde evitare la cancellazione del concerto e procedere con la richiesta di risarcimento danni nei confronti dei responsabili dell’accaduto”.
Non è bastato, dunque, il messaggio di scuse inviato ieri pomeriggio dal vicesindaco Berardino Fiorilli; anzi, pare che gli argomenti utilizzati per far leva sul buon senso dell’artista abbiano peggiorato la situazione. Fiorilli aveva, infatti, girato la responsabilità dell’accaduto ad un “politico alla ricerca di visibilità”. In sostanza al consigliere comunale Pd Enzo Del Vecchio, autore dalla denuncia della concessione gratuita del palazzetto alla Best Eventi, promoter locale del concerto, in cambio di un incontro tra Giorgia e un gruppo di disabili; questa la notizia, appresa dalla cantante proprio da Cityrumors.it, all’origine dell’indignazione.
Il vicesindaco ha spiegato nel messaggio di ieri che è “prassi consolidata” bipartisan non far pagare gli affitti delle strutture ospitanti spettacoli di rilevanza nazionali, che l’incontro con i disabili promosso dalla Giunta è un evento scisso dalla concessione gratuita e che “purtroppo la politica locale, nel tentare di creare polemiche destituite di ogni fondamento, non si fa scrupoli di sollevare polveroni che oggi possono danneggiare chi non ha colpe né responsabilità”.
Ma Giorgia non ci sta minimamente a prestare fianco (faccia e nome) a prassi, strumentalizzazioni o personaggi a caccia di visibilità e pretende le scuse della politica con un concetto chiaro e conciso, che in molti condivideranno, anche quelli (de gustibus) meno coinvolti dal genere musicale: “Bisogna smettere di accettare che le cose ‘vanno così’, le cose devono cambiare se no noi qui che ci stiamo a fare?”.
Il sindaco Mascia: voglio incontrare Giorgia. Non è il desiderio espresso da un fan per incontrare la sua cantante preferita, ma l’appello lanciato dal sindaco di Pescara che vuole vedere a quattr’occhi la cantante per “spiegarle e chiarire l’accaduto, che purtroppo non dipende da chi ha voluto portare il suo spettacolo a Pescara”. “Il nostro territorio e le migliaia di fan che sabato la seguiranno in città non meritano che Giorgia rinunci al concerto”, interviene il sindaco del capoluogo adriatico, dopo la bufera degli ultimi due giorni, “chiedo personalmente a Giorgia di venire e spero che accolga il mio appello di sindaco e di fan della sua musica e della sua arte”. “Mi auguro con tutto il cuore che tale minaccia”, quella dell’annullamento del concerto, “resti solo lo sfogo di una grande artista che si è ritrovata, incolpevolmente e inconsapevolmente, al centro di una polemica vergognosa, infondata e strumentale”, prosegue Mascia, Voglio personalmente che un’artista internazionale del suo calibro si esibisca in una città che non può essere giudicata e condannata per l’intervento scomposto, sconsiderato e vergognoso di quattro consiglieri comunali di opposizione che non vogliono il bene della nostra città, che fanno solo male a Pescara e che vanno isolati”, conclude il sindaco.
Daniele Galli