L’Ufficio disabili del Comune di Montesilvano, coordinato da Claudio Ferranti, da anni si batte per educare i cittadini al problema della disabilità: dall’abbattimento delle barriere architettoniche, alle campagne di sensibilizzazione, alla lotta contro i “diversamente furbi”, quegli automobilisti che occupano abusivamente i posteggi riservati ai diversamente abili senza possedere il talloncino apposito, o utilizzandolo in modo irregolare. Solo se il disabile è effettivamente a bordo del mezzo, infatti, l’automobile può essere parcheggiata nelle strisce gialle esponendo il contrassegno, che spesso risulta essere un duplicato o intestato ad un defunto. Secondo l’articolo 188 del Codice della strada ai trasgressori è prevista una sanzione da 80 a 318 euro, la decurtazione di 2 punti dalla patente, fino alla rimozione del mezzo, ma a questi Ferrante tiene ricordare che “il parcheggio riservato è una necessità del disabile, non un privilegio: occupare anche per un solo istante il parcheggio riservato significa escludere ogni possibilità che una persona con disabilità ha di vivere concretamente i propri diritti di cittadinanza”. Per questo, già dal 2006 nella cittadina alle porte di Pescara ha lanciato l’iniziativa ‘Segnalaci l’abuso’, installando per ogni parcheggio giallo, oltre alla segnaletica tradizionale, un cartello con il numero verde da chiamare per far intervenire i vigili qualora si trovasse il posto occupato senza permesso.
Una vera e propria offensiva contro i trasgressori, che in 6 anni ha prodotto quasi duemila multe e dal 2010 1482 punti decurtati dalla patente: 143 le multe emesse dalla Polizia Municipale di Montesilvano nel 2006, 230 nel 2007, forte l’incremento nel fino a raggiungere le 444 sanzioni; nel 2009 gli agenti hanno rilevato 384 contravvenzioni, mentre nel 2010 376 con la decurtazione di 752 punti sulla patente, lo scorso anno invece le multe sono state 365 mentre i punti decurtati ammontano a 730 punti. Un’idea che funziona, sia per liberare celermente i parcheggi, che per incrementare le casse comunali, tant’è che anche le amministrazioni di Chieti e L’Aquila l’hanno recentemente copiata, ricevendo copiosi attestati di stima dalle varie associazioni dei disabili; Pescara, infine, si è limitata ad ingigantire i cartelli arancioni, aggiungendo lo slogan cubitale ‘No handicap = No parking”. Montesilvano fa scuola, quindi, divenuta esempio nazionale anche sulle pagine del Corriere della Sera, in un articolo dello scorso 4 aprile: “Sono felice che il nostro Comune sia preso d’esempio da altri Comuni, ma soprattutto sono soddisfatto per aver dato un contributo concreto al rispetto rigoroso del diritto alla mobilità”, è il felice commento di Ferrante.
Daniele Galli