Una boccata d’ossigeno per gli assegnatari delle case popolari del quartiere Gescal dei Colli che, all’inizio di febbraio, avevano ricevuto nella cassetta della posta i bollettini dell’Agenzia territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) che reclamavano il pagamento di otto anni di arretrati entro trenta giorni. L’ente gestito da Giuseppina Di Tella, infatti, chiedeva ai 125 inquilini il pagamento dell’affitto di rimesse e garage collegati alle unità immobiliari: una cifra che varia a seconda dei metri quadrati dell’appartamento e del garage e che sfiorerebbe, complessivamente, i 130mila euro, andando a colpire pensionati e lavoratori dipendenti.
Il provvedimento, secondo gli assegnatari degli appartamenti, sarebbe irregolare e illegittimo in quanto in contrasto con le normative regionali vigenti in materia e con la legge sull’equo canone.
La battaglia degli assegnatari delle case popolari è stata raccolta dal sindacato Mia casa d’Abruzzo, guidato da Pio Rapagnà, e ha portato lo scorso anno all’apertura di un fascicolo da parte della Magistratura. Successivamente, dopo l’invio dei bollettini per la richiesta dei pagamenti degli arretrati degli affitti dei garage e delle rimesse delle abitazioni, all’inizio del 2012, gli inquilini si sono rivolti anche al consigliere comunale del Pd Antonio Blasioli che si è messo in contatto con i vertici dell’Ater rappresentando le ragioni degli inquilini. E’ proprio Blasioli, oggi, ad annunciare in una nota che l’Ater di Pescara ha comunicato che “in attesa di esaminare le articolate contestazioni, si sospendono le richieste già pervenute per i canoni dei garage per le quali non sarà intrapresa alcuna azione prima dell’esame delle eccezioni solelvate”.
Dopo le richieste di pagamento di cifre ingenti agli assegnatari degli appartamenti, il 29 febbraio scorso Blasioli e il segretario del Sunia Eugenio Di Cesare avevano incontrato il commissario Ater Costanzi e la direttrice Di Tella. L’Ater ha risposto alle contestazioni avanzate da Blasioli con una lettera in cui si specifica che “gli uffici competenti stanno esaminando le articolate contestazioni” e che “in un’ottica di collaborazione e trasparenza non sarà intrapresa alcuna azione prima di conoscere e comunicarle l’esito dell’esame”.
“Un bel sospiro di sollievo per centinaia di assegnatari”, commenta Blasioli, “che ricordiamo sono quelli del rione Gescal, ma anche via Aldo Moro, Borgo Marino e via Lago di Capestrano e via Punta Penna. Ora aspettiamo con pazienza che l’Ater riveda il suo orientamento e invitiamo gli assegnatari a soprassedere dal corrispondere le cifre richieste”.