Spoltore. Rapina e omicidio. Sono queste le accuse che ieri sera sono valse l’arresto a Viorel Dinu, romeno di 30 anni già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo è il responsabile di una rapina avvenuta nel mese del novembre 2009 in Spagna, all’interno della Centrale solare di Marcheno a Siviglia, dove, insieme ad altri due complici, ha rubato cavi di rame e altre attrezzatura di valore. Per riuscire nel furto il 30enne ha malmenato e ammanettato una guardia di sicurezza.
Nella circostanza, il vigilante è deceduto a causa del grave trauma cranico procuratogli dagli aggressori.
Dopo la rapina, per evitare la cattura, Dinu aveva lasciato la Spagna per rifugiarsi in Sicilia, nei pressi di Catania dove, nel mese di luglio 2011, era stato rintracciato e arrestato dai carabinieri della Stazione di Bronte.
Prima che la Corte di Appello di Catania disponesse la consegna del detenuto allo stato richiedente, però, l’uomo era riuscito a tornare in libertà rendendosi irreperibile.
La latitanza è durata fino a ieri pomeriggio, quando il malvivente è stato sottoposto a controllo dai carabinieri in località Santa Teresa di Spoltore, mentre viaggiava a bordo di una station wagon con targa romena assieme a 4 connazionali.
Dal controllo in banca dati, tre sono risultati essere gravati da precedenti per reati contro il patrimonio. Per questo motivo, i militari hanno perquisito la vettura, dove sono stati trovati diversi arnesi utilizzati per lo scasso. Inoltre, dalla verifica effettuata sui documenti d’identità esibiti dai 5 cittadini romeni, è emerso che quello di Viorel Dinu era contraffatto. Dopo aver accertato la vera identità dell’uomo, i carabinieri hanno quindi scoperto del mandato di cattura.
I 5 cittadini rumeni sottoposti a controllo sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Pescara per il reato diporto abusivo di arnesi atti allo scasso.