L’incontro, previsto inizialmente per l’intera giornata nella città di Penne, è stato ridotto a causa delle avversità meteorologiche. Celebrare il malato è un’occasione per condividere con i sofferenti la speranza, ma anche un’opportunità per riflettere sul rapporto con il dolore e con gli ammalati.
«Alzati e va’; la tua fede ti ha salvato». È il capitolo 17 del Vangelo di Luca a fare da tema, quest’anno, alla XX giornale mondiale del Malato prevista, come consuetudine, per sabato 11 febbraio, memoria liturgica della Beata Vergine di Lourdes.
La ventesima giornata mondiale del malato si celebra anche a Pescara, domani nella chiesa dello Spirito Santo. Le celebrazioni prenderanno il via a partire dalle 15.30. Con i fedeli e il parroco ci sarà anche l’arcivescovo di Pescara-Penne Monsignor Tommaso Valentinetti.
«C’è sempre difficoltà”, afferma monsignor Tommaso Valentinetti, “nell’accogliere un ammalato in famiglia. C’è una disattenzione diffusa alla terza età quasi a voler nascondere il problema del dolore e della malattia. A questa mentalità, però, rispondono anche realtà belle di cura e di amore e delle esperienze di condivisione che arrivano a dare, paradossalmente, più valore alla vita stessa»