A segnalare l’episodio è stato ieri pomeriggio, con tanto di testimonianza video, il consigliere regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri. Nessuna novità, purtroppo: scatoloni adibiti a banchetti o lenzuoli stesi direttamente sui marciapiedi della Riviera per esporre occhiali da sole, borse, giubbini, scarpe o tutto quant’altro possa portare una griffe, rigorosamente contraffatta.
A dire il vero gli ambulanti del “tarocco” erano già spuntati fuori in settimana, con i primi soli di primavera e l’inizio del passeggio sul lungomare. Ma ieri, di domenica, con l’aumentare dei passanti sono aumentati anche i banchetti, tanto da indurre il forzista sospiri, ex consigliere comunale e in piena lotta contro la costruzione del nuovo mercatino etnico, a chiamare la municipale.
Ciò che stupisce di più, in effetti, è stata la reazione del centralino dei vigili, almeno per come l’ha riferita il politico su Facebook:
“Pronto sono sospiri, ci sono dei vigili in servizio per fermare la vendita di merce contraffatta sulla riviera?”
“No”
“Prego? No?”
“No, tutti impegnati per la partita”.
“Ah sì, e nessuno puoi venire qui?
“No”
“Complimenti, invece cittadini e commercianti onesti li crepate di multe”.
Ieri, infatti, allo stadio Adriatico si giocava Pescara-Milan, con decine di migliaia di spettatori che si sono concentrati nella zona di Porta Nuova, scatenando un esodo, pre e post partita, che ha “ingolfato” diverse strade per ore.
“La telefonata è registrata”, chiosa comunque su Facebook Sospiri, che accusa il sindaco, “Riviera di Pescara impunemente invasa dalla vendita di merce contraffatta. quella che mafia e camorra producono altrove e vendono qui. Alessandrini vergognati”, e invita la città alla reazione: “Pescarese ribellati”.