La vittima ha denunciato l’esistenza del suo falso profilo su “Badoo”, profilo che si e’ rivelato ricco di richieste di incontri da parte di uomini. Il profilo, spiegano dalla polizia postale, era stato creato utilizzando i dati della denunciante e c’era anche una sua foto. Ricevuta la segnalazione, gli investigatori della Polizia Postale, coordinati da Pasquale Sorgona’, si sono messi al lavoro accertando che ad aprire il profilo era stata una coetanea pescarese che era l’amante del marito della vittima. Praticamente, secondo quanto dichiarato dalla presunta responsabile, avrebbe aperto la scheda su “Badoo” su richiesta del marito della vittima, che le avrebbe anche fornito i dati da inserire. Convocata dalla Polizia Postale per essere sentita, l’autrice di tutto ha contattato l’amante e lui l’avrebbe minacciata, intimandole di non rivelare niente agli investigatori. A quanto pare l’uomo, nel frattempo, e’ tornato a vivere con la moglie. I due sono stati denunciati all’autorità’ giudiziaria per ingiurie, molestie, diffamazione e sostituzione di persona.