Nel pomeriggio di oggi si è svolta l’annunciata riunione per fare il punto della situazione sulle attività a tutela della qualità dell’aria della città. Alla riunione hanno partecipato, oltre al sindaco Marco Alessandrini e all’assessore alla Sostenibilità Ambientale Loredana Scotolati, il responsabile del servizio Ambiente del Comune, Giovanni Caruso, il neo direttore generale dell’Arta architetto Francesco Chiavaroli con il direttore tecnico Giovanni Damiani e il dirigente della Sezione Qualità dell’Aria di Arta, Sebastiano Bianco. Per CETEMPS, Centro di eccellenza per l’integrazione di tecniche di Telerilevamento e Modellistica numerica per la Previsione di eventi meteorologici Severi erano presenti: Gabriele Curci, Serena Falasca, Valentina Colaiuda.
“L’incontro”, spiega l’assessore Scotolati, “è servito a porre le basi per un’indagine conoscitiva finalizzata a individuare tutte le strategie atte a contenere il fenomeno. A breve provvederemo a stipulare un’intesa a tre che stabilirà subito ruoli e strategie di azione. Abbiamo preso atto delle criticità esistenti, ancorché per il 2017 gli sforamenti sono al di sotto del numero massimo consentito dalla norma. Si parte dall’acquisizione di tutto il patrimonio dei dati pregressi in possesso di Arta, su cui saranno formulate le rilevazioni del CETEMPS nei prossimi sei mesi: il sistema sarà capace di attivare provvedimenti strutturali e una risposta a breve termine, esattamente come accade con le previsioni metereologiche”.
Durante la riunione è stata ribadita l’attendibilità dei dati di partenza, che arrivano da impianti Arta validati anche con certificazione ISO 9001, si tratta delle centraline di rilevazione degli inquinanti, ridotte dalle iniziali sei a tre, perché, in ossequio a quanto previsto dalla normativa, si è deciso di mantenere le stazioni in cui storicamente si verificano i superamenti dei limiti e su cui è necessario attivare approfondimenti e studi per comprendere la portata e le cause del fenomeno.
Dal canto suo il Cetemps, con misurazioni certificate e validate attraverso metodi che incrociano rilevazioni automatiche e manuali, sarà in grado di fornire un sistema previsionale sull’aria di Pescara: “Si lavorerà su simulazioni metereologiche e modelli euleriani che”, aggiunge l’assessore, “aiuteranno a elaborare provvedimenti a lungo termine con i quali pogtremo arginare il fenomeno e indicare provvedimenti d’urgenza, nel caso in cui i valori andranno oltre quanto stabilito dalle norme vigenti. Il tavolo si riunirà nuovamente a stretto giro, con l’auspicio, come suggerito dai rappresentanti di Arta, di coinvolgere i Comuni dell’area metropolitana per allargare il raggio di azione che altrimenti pogrebbe compromettere i risultati di un intervento riferito al solo capoluogo”.