Droga dai Balcani, 28 arresti: presi i ‘signori della droga’ abruzzese – Video

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Pescara. Sgominata una grossa fetta del traffico di stupefacenti provenienti dai Balcani. Ben 28 le persone coinvolte, molti dei quali di origine rom; una coppia di coniugi vastesi importava chili e chili di cocaina ed eroina per diffonderle a grossisti nelle tre province della costa. Questa notte gli arresti che concludono un’indagine di lungo corso.

Numeri grossi quelli dell’operazione “Esmeralda”, numeri di alto livello: 38 indagati, 26 ordinanze di custodia cautelare, 18 arresti in flagranza di reato, 2 ricercati, 20 chili di droga, 1 milione di euro di affari, 250 carabinieri coinvolti, 18 mesi di indagine, 1 villa milionaria confiscata e soprattutto 2 libri mastri rinvenuti con tanto di nomi, quantitativi e cifre di un traffico che supera il milione di euro. Dettagli maiuscoli che portano il colonnello Marcello Galanzi, comandante provinciale dei Carabinieri di Pescara, a definire i narcotrafficanti abruzzesi come veri e propri “signori della droga, che non hanno bisogno di collegamenti con la criminalità organizzata del sud Italia per agire”. Si perché Carmine Bevilacqua e Lucia Sauchella, coniugi rom individuati come capi indiscussi dell’organizzazione, si rifornivano di cocaina ed eroina direttamente dalla rotta balcanica, quella che porta la droga in Italia passando dall’Albania e arrivando dritta a Vasto; come non si sa. Lui, 37enne appartenente ad una delle famiglie rom più attive attualmente sulla piazza criminale locale, lei, 35enne, con 8 anni di galera per narcotraffico già scontati, inflittigli dal Tribunale di Milano. I due “signori” erano già in carcere dal 13 luglio 2010, quando lo stesso Nucleo Investigativo li ha arrestati mentre stoccavano 10 chili di merce, con l’aiuto dei figli minorenni, nei saloni faraonici e della loro milionaria villa vastese, finita poi sotto sequestro e confisca. Ma mentre loro scontavano altri 8 anni in carcere, la rete continuava ad agire a piede libero dal basso chietino fino a Martinsicuro, “in lungo e largo per tutto l’Abruzzo”, ha detto stamattina in conferenza stampa Galanzi. E dopo un anno e mezzo di indagini, coordinate dal Direzione distrettuale antimafia aquilana della dottoressa Antonietta Picardi, sono state emanate, oggi, le decine di ordinanze di custodia cautelare dal Gip Marco Billi.

Esmeralda: una rete al femminile. La coppia fungeva da importatrice e radice di un albero a tre rami con grossisti specializzati ed fitta schiera di manovalanza arruolata tra le famiglie rom più conosciute, Bevilacqua, Guarnieri, Di Rocco e Spinelli: quello vastese-lancianese, quello teramano e quello Pescarese, il più florido per commercio e quantitativi. A questo livello della scala gerarchica spunta la caratteristica che riconduce al nome dell’operazione, “Esmeralda”, come la zingara protagonista della famosa favola del Gobbo di Notre Dame. Le donne rom erano ai vertici delle piazze, dettavano i tempi, ordinavano le modalità d’azione, guidavano i corrieri non risparmiando l’utilizzo di “cavalli” minorenni; solo un uomo, il pescarese 32enne Claudio Spinelli si annovera tra i capi-zona, affiancato alla moglie ventinovenne Anna Bevilacqua, mentre la piazza teramana di Alba Adriatica e Martinsicuro era tutta rosa, comandata da Maria Bevilacqua e Clelia Spinelli. Da un’altra donna, poi, è passato uno dei tasselli fondamentali dell’indagine: la chietina Lucia Mariotti, forse l’unica incensurata in un mazzo di vecchie carte consumate dalle questure abruzzesi, che il 21 marzo scorso fu arrestata con 4 chili di eroina nel corso della sua prima consegna in carriera; a tradirla fu l’automobile, rimasta in panne a Francavilla mentre una pattuglia dell’Arma sopraggiungeva, approfittando per un controllo dal risultato molto fortunato. “Roba” destinata al pescarese, epicentro dello smercio con succursale a Sambuceto. Un mese prima, a Rancitelli, furono arrestati 3 zingari con 150 grammi tra cocaina ed eroina provenienti dalla stessa fonte. L’incrocio fitto tra arresti, nomi, indagini e sequestro hanno messo in piedi l’importante attività investigativa, fondata su quanto trovato appuntato e decriptato dai libri mastri scoperti nella villa alla periferia di Vasto: “Ad un solo nome era ricondotto un credito che supera i 400mila euro”, ha spiegato il Capitano Eugenio Stangarone, dettagli probanti e cifre da capogiro riconducibili ad una vera e propria associazione a delinquere.

Pescara si conferma centrale dello spaccio. Pescara e i suoi quartieri tristemente famosi si confermano vera centrale dello spacci “in grado di rifornire tutta la regione e anche quelle limitrofe”, commenta Galanzi. Zanni, Rancitelli, San Donato e, ultimo ma primo per le recenti cronache, il rione popolare di via Caduti per Servizio a Fontanelle. Qui, negli ultimi giorni, si sono puntati i riflettori prima per la scoperta di un appartamento-base per lo smercio di eroina, difesa dal quarantenne Michele Forcella, seguita dai ripetuti e violenti atti intimidatori ai danni dell’associazione anti-criminalità ‘Insieme per Fontanelle”. Tra gli arresti di questa notte, che mettono il punto all’intera vicenda, ben 4 sono state recapitate in questo quartiere, a Maria Assunta Bellanca, Ferdinando Bevilacqua, Roberto Rapposelli e Rita Di Rocco. Ma il Tenente Galanzi risponde a chi rimprovera le forze dell’ordine di latitare da quella zona: “Non ci risparmiamo da attuare azioni preventive, investigative e repressive a Fontanelle, e gli ultimi arresti di questa notte ne sono la prova”.

Sono finiti in manette oggi: Camine Bevilacqua 37 anni di Vasto, Lucia Sauchella 35 anni di Vasto, Claudio Spinelli 33 anni di Pescara, Anna Bevilacqua 29 anni di Pescara, Nina Apostolescu 52 anni di Montesilvano, Roberto Rapposelli 28 anni di Pescara, Davide De Simone 33 anni di Lanciano, Maria Bevilacqua 32 anni di Alba Adriatica, Adelaide Spinelli 54 anni di Vasto, Ivano Urru 30 anni di Alba Adriatica, Anna Maria Carosella 51 anni di Vasto, Antonio Carosella 48 anni di Lanciano, Ornella Bevilacqua 19 anni di Vasto, Daniela Massetti 36 anni di Martinsicuro, Vicente Pucci 45 anni di Alba Adriatica, Serena Bellotti 25 anni di Vasto, Maria Assunta Bellanca 42 anni di Pescara, Massimo Bevilacqua 40 anni di Pescara, Italo Di Rocco 45 anni di Pescara, Umberto Bevilacqua 27 anni di Pescara, Rita Di Rocco 25 anni di Pescara, Roberto Guarnieri 47 anni di Martinsicuro, Domenico Sciarra 60 anni di Alba Adriatica, Clelia Spinelli 49 anni di Alba Adriatica, Claudio Labbate 63 anni di Pescara, Ferdinando Bevilacqua 41 anni di Pescara.

Tra le tante operazioni eseguite sul territorio delle varie province, i militari dell’Arma sono riusciti a filmare lo spettacolare arresto di un corriere, bloccato in estate al casello di Villanova (Pe) dell’Autostrada A14.

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Daniele Galli


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