Pescara. Porte aperte alle famiglie in tutti i 7 nidi d’infanzia comunali di Pescara domani, martedì 30 agosto, per la Giornata dell’Accoglienza, riservata ai genitori dei 223 bambini che, a partire da giovedì primo settembre, inizieranno la propria attività didattica con il ritorno tra i banchi.
La giornata, promossa dagli educatori, punta a essere un primo momento di incontro e conoscenza tra le famiglie e quegli operatori che per un anno avranno la responsabilità di curare, gestire e accompagnare nella crescita i piccoli, di età compresa tra i 0 e i 3 anni e soprattutto sarà l’occasione per presentare il Piano di Offerta formativa, il Pof, per informare i genitori circa le attività che i piccoli seguiranno sino alla prossima estate.
“Per l’occasione domani andremo ad accogliere i genitori nell’asilo nido ‘Il Bruco’ di via Rigopiano, il primo nel quale sperimenteremo la gestione esternalizzata affidata al Consorzio Parsifal che si è aggiudicato la gara d’appalto indetta dall’amministrazione comunale e che metterà a disposizione il proprio personale. L’asilo, come abbiamo detto più volte e come domani ribadiremo alle famiglie, non è stato privatizzato, ma semplicemente si avvarrà di personale esterno alla macchina amministrativa che manterrà invece la gestione del servizio mensa, delle rette, identiche agli scorsi anni, e che eserciterà un controllo serrato su tutta la struttura”.
Lo ha annunciato l’assessore agli asili nido Guido Cerolini che domani parteciperà presso Il Bruco alla Giornata dell’Accoglienza.
L’iniziativa si svolgerà in tutte le sette strutture del Comune, dalle 9.30 alle 11.30. Le famiglie saranno ‘accolte’ dagli operatori che presenteranno loro il primo Piano dell’Offerta formativa degli asili nido, ossia il programma che si intende sviluppare nei nidi nei dieci mesi dell’anno scolastico, per far conoscere al genitore cosa farà il suo bambino nella struttura, un Pof che vedrà protagonista lo stesso genitore attraverso la realizzazione di laboratori e momenti di collaborazione, genitore che alla fine dell’esperienza sarà chiamato a esprimere il proprio giudizio rispondendo a un questionario.
Il Pof parte con la fase di ambientamento del bambino all’interno del nido, “prevedendo un’iniziale presenza della mamma all’interno della sezione nelle prime due settimane – ha puntualizzato l’assessore Cerolini – per poi passare gradualmente le consegne all’educatore; poi si passa all’attività ludico-didattica vera e propria con la manipolazione dei materiali, le iniziative grafico-pittoriche, la psicomotricità e la creazione di veri laboratori. Infine ci sarà la Continuità orizzontale, per una transizione ecologica nido-famiglia che si concretizza come supporto alla famiglia e valorizzazione delle sue risorse, supporto al bambino, riconoscimento e accoglienza delle differenze tra bambini e collaborazione tra il personale dei nidi”.
Giovedì primo settembre, poi, primo giorno di scuola per i sette nidi, ossia La Conchiglia di via Vespucci, la Mimosa di via Benedetto Croce, il Gabbiano di via Cecco Angiolieri, il Bruco di via Rigopiano, L’Aquilone in via del Santuario, Raggio di Sole in via Colle Marino e Cipì in via Carlo Alberto dalla Chiesa. “Per l’occasione – continua l’assessore – domani parteciperemo alla Giornata dell’Accoglienza presso l’asilo comunale Il Bruco in via Rigopiano che per la prima volta sperimenterà personale esterno, una gestione che comunque si svolgerà sotto il rigido controllo degli stessi Uffici comunali, i quali continueranno a gestire le iscrizioni, la riscossione delle rette e ogni altro servizio, dunque non ci sarà alcuna privatizzazione del servizio. Ai genitori faremo sentire domani forte la nostra presenza, perché è chiaro che esternalizzazione del personale non significa privatizzare l’asilo, che resterà di proprietà del Comune, con le tariffe decise dall’amministrazione comunale, che continuerà a gestire la riscossione delle rette, senza aumenti né disagi di sorta, e soprattutto senza far scendere la qualità del servizio oggi garantita dalle nostre strutture che sono infatti richiestissime dagli utenti. Tale sperimentazione dovrà anzi garantire una riduzione dei costi per il Comune e un aumento dell’offerta formativa per l’utenza, consentendoci anche di far fronte alla carenza di personale. Le strutture scolastiche partono da un gap rilevantissimo in termini di disponibilità numerica di risorse umane: a oggi abbiamo l’assenza di 18 unità, ossia 5 unità del personale ausiliario e 13 educatori, carenze che non possiamo compensare con il ricorso alle supplenze, utilizzabili solo in caso di ferie, malattie o maternità del personale di ruolo. In altre parole la scelta odierna era fondamentale perché non avremmo mai potuto assumere tutto il personale necessario, una scelta obbligata non finalizzata a farci risparmiare, e in cui il Comune non sta abdicando alle proprie competenze. Solo il personale dunque sarà esterno nel nido; l’asilo resta comunale e il Comune non reciderà il cordone ombelicale, ma continuerà a esercitare l’azione di controllo, fermo restando che la nuova gestione determinerà un risparmio del 20-25 per cento l’anno su un solo asilo, ossia un risparmio di circa 60mila euro l’anno”. Secondo il progetto-pilota redatto dagli uffici comunali quindi “dall’anno scolastico 2011-2012 – ha proseguito l’assessore Cerolini – il personale operante all’interno dell’asilo nido Il Bruco non sarà più alle dirette dipendenze del Comune, ma sarà formato da operatori esterni, appartenenti al Consorzio Parsifal che si è aggiudicato la gara d’appalto per la spesa di 591mila 129,99 euro per tre anni. Ricordiamo che tutti i genitori sono stati avvisati dal Comune già da maggio scorso dell’iniziativa, e nel merito non abbiamo ricevuto alcuna protesta né sono state sollevate perplessità, i genitori hanno dunque compreso che la struttura resterà di proprietà comunale, e lo stesso Comune continuerà a riscuotere le rette che resteranno quelle fissate dall’amministrazione, a curare la manutenzione dei fabbricati e a fornire le derrate alimentari”.