Pescara, ferito da collo di bottiglia muore in ospedale: forse è omicidio

polizia2Pescara. Un uomo e’ morto oggi pomeriggio, a Pescara, presumibilmente dopo essere stato colpito da qualcuno.  La persona deceduta e’ Roberto D’Aloisio, di 41 anni, residente in via Fonte Romana, a Pescara, tossicodipendente già noto alle forze dell’ordine. E’ stato soccorso dal personale del 118 nei pressi del Sert, il Servizio per le tossicodipendenze del capoluogo adriatico, in via Paolini, dove D’Aloisio e’ stato soccorso dal personale del 118.

 

La richiesta di intervento al 118 e’ partita per una persona caduta su una bottiglia di vetro, per cui l’uomo e’ stato caricato in ambulanza e trasportato nel vicino ospedale, dove e’ morto poco dopo. La ferita che ha riportato allo sterno era profonda, per cui si ritiene che la versione della caduta possa essere priva di fondamento. La squadra mobile, diretta da Pierfrancesco Muriana, sta lavorando per ricostruire l’accaduto. Quando D’Aloisio e’ stato soccorso, con lui nei pressi del Sert c’erano diverse persone, come accade quotidianamente davanti alla sede di questa struttura, dove si ritrovano gli utenti del Servizio per le tossicodipendenze. La morte e’ avvenuta pochi minuti dopo l’arrivo all’ospedale Santo Spirito ed e’ stato inutile l’intervento dei rianimatori e del personale della Cardiologia. D’Aloisio era lucido e cosciente, inizialmente, e ha anche confermato di essersi tagliato con una bottiglia ma la ferita sembrava di genere diverso, come se avesse ricevuto una stilettata, almeno stando alle prime indiscrezioni trapelate sulla vicenda. E comunque si trattava di un taglio profondo. L’uomo ha perso molto sangue.

Sindaco: episodio di una gravità inaudita. “L’episodio odierno verificatosi in via Malagrida, a Pescara, è di una gravità inaudita, ma va certamente circoscritto a un mondo estremamente difficile in cui non sempre purtroppo l’azione delle Istituzioni riesce a scongiurare il peggio. Siamo certi che le Forze dell’Ordine intervenute tempestivamente sul posto, sapranno fare piena luce sulla vicenda, mentre si ripropone con urgenza la necessità di accelerare quanto più possibile i lavori di realizzazione della nuova sede del Servizio di Recupero dalle Tossicodipendenze all’interno della cittadella ospedaliera, un cantiere che la nostra amministrazione ha consentito fosse aperto rilasciando con tempestività le necessarie licenze, consapevoli di quanto sia urgente spostare la struttura lontano dalle abitazioni per restituire la giusta serenità ai cittadini”. E’ il commento del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia non appena appresa la notizia dell’episodio verificatosi in via Malagrida con un giovane deceduto per una ferita allo sterno, ‘caso’ sul quale stanno indagando gli Organi di Polizia.

“Non appena è scattato l’allarme – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia – siamo subito intervenuti sul posto con il personale della Polizia municipale coordinati dal colonnello Mario Fioretti e dal maggiore Mancinelli. L’episodio ha ovviamente suscitato forte preoccupazione perché ha alzato il livello d’allarme delle Istituzioni in una città come Pescara dove, fortunatamente, il presidio costante ed evidente delle Forze dell’Ordine rappresenta una valido deterrente contro episodi efferati, ma anche contro la microcriminalità. L’area del Sert è da sempre considerata obiettivo sensibile, in quanto la struttura è inopportunamente ospitata all’interno di un condominio, tra le famiglie che vivono una situazione di forte disagio, e una delle priorità della nostra amministrazione comunale, una volta al governo della città, è stata quella di accelerare quanto più possibile l’apertura del cantiere per la realizzazione della sede del Servizio per le tossicodipendenze all’interno della cittadella ospedaliera, in una soluzione indipendente e comunque distante dalle aree riservate agli altri pazienti, e al tempo stesso protetta da una sorta di cordone rispetto al resto del centro abitato. Una soluzione che per anni i cittadini di via Malagrida e via Arapietra ci hanno chiesto. Risolti alcuni problemi progettuali, ora il cantiere è a buon punto, abbiamo posato la prima pietra e l’edificio è in corso di realizzazione. L’episodio odierno ci spinge a chiedere un supplemento di impegno alla Asl, che sappiamo sta facendo il massimo possibile, per rendere al più presto disponibile il fabbricato e restituire la giusta serenità ai cittadini di via Malagrida che oggi hanno vissuto una giornata difficile e densa di preoccupazione. Cittadini che nelle prossime ore incontrerò per cercare di restituire loro tranquillità, tra l’altro rinforzando ulteriormente i controlli nella zona anche attraverso le pattuglie della Polizia municipale”.

Blasioli (Pd). La tragedia si poteva evitare. “L’episodio accaduto oggi in via Malagrida nei pressi della sede del servizio delle tossicodipendenze è un episodio di una gravità inaudita che non fa che aggiungere una nuova crocetta ad un problema gravissimo che è quello della microcriminalità legata non al Sert”, spiega Blasioli, “ ma alla cd. “emergenza dura” che quotidianamente staziona sotto la sede del servizio e rende invivibile la vita dei residenti. Dopo episodi di vandalismo, aggressioni a donne e ragazzini, pugni e risse, furti e spettacoli poco gratificanti a tutte le ore del giorno e della notte, avevamo chiesto che, prima ancora della delocalizzazione della struttura all’interno della cittadella ospedaliera (che è in procinto di arrivare a dicembre), fosse istituito un posto fisso di polizia. Lo ricorderanno i giornali ma prima di loro lo ricorderà il precedente Prefetto di Pescara ed i manager della Asl succedutisi nel corso degli anni. Questa morte oggi che ci rattrista profondamente poteva essere evitata, mentre conferma la giustezza delle nostre richieste e la leggerezza degli atteggiamenti di chi le ha ricevute”.

Gestione cookie