La linea elettrica esistente, che si snoda per 23,2 chilometri tra la stazione elettrica di Alanno e la cabina primaria di Popoli, sarebbe infatti in parte vetusta e non più adatta ai carichi di energia attuali.
Per il restyling della vecchia “dorsale”, che nel tracciato originale del 1941 collegava Triano e Popoli, Terna, la società responsabile della trasmissione di elettricità in alta e altissima tensione, ha stanziato 7,2 milioni di euro.
Per questa prima parte “Bussi-Popoli” l’investimento è stato di 1,2 milioni di euro. I lavori, cominciati in gennaio e la cui ultimazione è prevista per la fine del 2011 con l’entrata in servizio dell’intero elettrodotto, si sono resi necessari in quanto le linee elettriche a 150 Kilovolt oggi presenti nell’area in questione sarebbero in gran parte inadeguate, con scarsa capacità di trasporto.
In alcuni casi, inoltre, le tratte sono sprovviste di fune di guardia (il conduttore di protezione contro i fulmini), di conseguenza il loro esercizio è fortemente influenzato dalle condizioni atmosferiche.
I lavori hanno previsto così l’installazione della fune di guardia a protezione della linea elettrica, la predisposizione di collegamenti con fibra ottica per la trasmissione di una gran quantità di informazioni di tipo digitale, e il raddoppiamento della portata dell’elettrodotto: la capacità di trasporto dell’energia passerà così dagli attuali 450 Ampere agli 870 Ampere.
Il nuovo elettrodotto, una volta ultimato, dovrebbe consentire di migliorare in modo significativo l’efficienza, l’affidabilità e la qualità del servizio sulla rete di trasmissione della zona. Alla linea elettrica sono attualmente collegate le centrali idroelettriche di Alanno e Bolognano, e quella termoelettrica di Bussi.
Quanto all’ambiente, va ricordato che i nuovi tracciati previsti per la tratta “Alanno-Bolognano” hanno permesso la totale eliminazione dei tralicci ricadenti nell’area del Parco Nazionale della Maiella e nel centro abitato di Scafa, in provincia di Pescara.
Il nuovo tracciato della tratta “Bolognano-Bussi”, invece, permetterà di allontanare l’elettrodotto dalle aree fortemente antropizzate di Tocco da Casauria.
La tratta “Bussi-Popoli”, infine, interessava originariamente un’area montana in prevalenza rocciosa: il nuovo tracciato è più corto e presenta un’accessibilità ottimale ai sostegni per la manutenzione.