“Il nostro governo cittadino” ha detto il sindaco Luigi Albore Mascia “considera la sicurezza una delle priorità del nostro territorio. E’ evidente che una città come Pescara, situata sulla costa, giovane, ricca di possibilità, rappresenti un territorio particolarmente esposto a infiltrazioni sospette. Un rischio che ci impone di mantenere sempre la guardia alta, pronti a intercettare eventuali situazioni di rischio. L’obiettivo non è quello di militarizzare Pescara, né di trasformarla in un ‘grande bunker’, ma piuttosto quello di rafforzare la vigilanza nelle zone del territorio dove ancora registriamo delle criticità, specie nelle ore notturne. Oggi è arrivata la decisione definitiva del Ministero degli Interni che ha accordato a Pescara l’assegnazione del numero massimo di militari previsti, circa 30 unità che arriveranno in città a giorni. I militari svolgeranno lavori di perlustrazione e pattugliamento a piedi coadiuvati dal Questore Paolo Passamonti con l’Ufficiale responsabile. Indosseranno la divisa d’ordinanza e non la mimetica, e si occuperanno della sorveglianza di obiettivi e luoghi sensibili, come la stazione ferroviaria, le aree di risulta e piazza Santa Caterina. Nell’area della stazione le pattuglie, composte ciascuna da 3 militari e un componente delle Forze dell’Ordine, affiancheranno la Polizia Ferroviaria; in piazza Santa Caterina affiancheranno il Corpo Forestale dello Stato. Ora cercheremo di operare per garantire la presenza e il servizio dei militari almeno sino alla fine dell’anno e non per il solo periodo estivo”.
Il commento di Giovanni Catitti, segretario generale provinciale del sindacato di Polizia Coisp. “Il Coisp ringrazia tutti coloro che hanno permesso l’arrivo di 30 militari nella nostra città. Questo consentirà ai militari, per esigenze di visibilità e di immagine, di passeggiare in alcune zone della città, accompagnati sempre da appartenenti alle Forze dell’Ordine che devono controllare il loro operato. Ci chiediamo dove troveranno i poliziotti per fare da balia ai militari. Invece di prodigarsi ad avere più risorse disponibili per le Forze dell’Ordine, sempre più carenti dal punto di vista degli organici, dei mezzi e delle strutture della nostra città o, addirittura, intervenire presso gli organi competenti, al fine di evitare che uomini del nostro capoluogo vadano in altre località, si vuole dare la percezione di sicurezza dei cittadini, con l’impiego dei militari, senza che questa migliori la sicurezza reale. L’impiego delle pattuglie miste, a nostro giudizio, ha scopi puramente d’immagine. Ricordiamo ai cittadini che soltanto le Forze di Polizia posso garantire indagini ed arresti, prevenire e reprimere reati, assicurare l’Ordine e la Sicurezza Pubblica”.
Cuzzi (Pd): “Iniziativa spot senza utilità”. “L’ennesima bruttura dell’estate pescarese”, al definisce il capogruppo Pd per Portanuova, Giacomo Cuzzi, “Sicuramente trattasi di un’ iniziativa spot che non avrà alcuna conseguenza positiva nel contrasto alla microcriminalità e nel garantire la sicurezza dei cittadini”, commenta. “Un’amministrazione efficiente che vuole garanire la sicurezza dei cittadini e combatere il fenomeno della microcriminalità dovrebbe misurarsi su diversi aspetti cruciali come: il potenziamento del sistema di politiche sociali che tenda a garantire i diritti inalienabili dell’uomo a tutti i cittadini come il diritto alla casa e al lavoro, iniziative mirate che tendano al recupero delle persone “invisibili” mal inserite nel tessuto sociale che vivono in condizioni di totale degrado fisico e psichico e di emarginazione, gli interventi nelle zone difficili che troppo spesso vengono considerate “periferie di serie b” attraverso la riqualificazione urbana , il potenziamento di luoghi di aggregazione e di convivenza civica e di attività culturali, sociali e sportive. Queste sono le armi che un amministrazione capace ed efficiente deve mettere in campo per risolvere definitivamente il fenomeno della microcriminalità e per garantire il diritto di sicurezza dei cittadini”, conclude
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