Pescara, delitto Bucco: spunta lettera anonima, “Ecco possibili assassini”

Pescara. Clamorosa novità sull’omicidio di Nicola Bucco, il 53enne di Pescara ucciso con tre coltellate, nella sua abitazione di via Leopardi, il 14 novembre del 2012. Una lettera anonima, recapitata il primo dicembre scorso ad uno degli avvocati dei familiari, fornisce una serie di indicazioni su tre individui che potrebbero essere coinvolti nell’omicidio.

Nella lettera si fa riferimento a due persone molto alte, che risiedono nella zona e che frequentavano sia casa di Bucco che “il baretto”, ovvero il locale del porto finito al centro delle indagini. L’anonimo indica anche una terza persona, con barba e capelli lunghi, “tipo rozzo”, che come gli altri due frequentava casa di Bucco e “il baretto”. Su questa terza persona viene fornito un altro dettaglio, che potrebbe risultare di grande rilievo: viene infatti specificato il luogo di lavoro e si spiega che “da quando è successo il fatto non si è più visto”.

La lettera è stata recapitata in busta chiusa e dunque è presumibile che il primo passo degli inquirenti sarà la ricerca di eventuali impronte che consentano di risalire al mittente. Una settimana prima che il messaggio venisse consegnato, in tribunale a Pescara c’era stata l’udienza per discutere la richiesta di archiviazione presentata dal pm Gennaro Varone.

Il gip Nicola Colantonio si era riservato di decidere, ma a questo punto è possibile che le indagini vengano riaperte.

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