Lo hanno dichiarato il presidente della Commissione consiliare Lavori pubblici Armando Foschi e l’assessore ai Parchi e allo Sport Nicola Ricotta, che questa mattina hanno portato in Commissione il progetto contestato dal Pd, giunto addirittura a proporre la costituzione di un Comitato per fermare l’opera. Presente anche il Presidente del Coni provinciale Enzo Imbastaro.
Il progetto prevede la realizzazione dell’opera nell’area del parco adiacente via Tommaso da Celano, dove non ci sono alberi che interferiscono con il cantiere. “Non cementificheremo nulla” promettono in proposito, “perché l’area individuata era prima parte della Caserma di Cocco ed era utilizzata come piazzale per gli addestramenti, dunque già oggi c’è un massetto esistente, consolidato che riutilizzeremo. Inoltre ci sono già degli allacci alla rete Enel, gas, acqua e fognatura, allacci che ci consentiranno di non dover effettuare scavi”.
Il progetto ha già avuto il parere favorevole dei Beni Ambientali e Architettonici, parere peraltro non necessario visto che il Parco non è tra i beni sottoposti a vincolo. Il progetto prevede in sostanza la realizzazione all’interno dell’ex Caserma di Cocco di un campo di gioco polivalente, per ospitare partite di calcio a cinque, basket, pallavolo e pallamano, con relativo impianto di illuminazione; la realizzazione di una struttura in legno di 13 metri per 5 metri per ospitarvi spogliatoi completi di docce, bagni, locale tecnico, spogliatoio arbitro e bagno per il pubblico accessibile ai disabili. Nell’appalto è poi stato compreso anche il rifacimento e la predisposizione dell’impianto della pubblica illuminazione del parco. L’intervento prevede in sostanza la realizzazione di uno spogliatoio in legno composto da due locali di 17 metri ciascuno adibiti a spogliatoi delle squadre con annesso bagno e 4 docce; un locale spogliatoio arbitro con annesso bagno e doccia; un locale per deposito custode e un bagno pubblico per diversamente abili. Lo spogliatoio sarà costruito in legno trattato e le aperture saranno protette da barre di alluminio antintrusione; il campo sarà recintato da una rete alta 5 metri.
I lavori sono stati aggiudicati alla Ditta Ab Edil Service di Montesilvano per una somma pari a 122mila 496,68 euro, dunque con un ribasso del 24,526 per cento rispetto all’importo a base d’asta e l’inizio delle opere è previsto per la fine di giugno, lavori che peraltro non limiteranno in alcun modo l’utilizzo del parco, attraverso un isolamento dell’area di cantiere che garantirà la piena sicurezza degli utenti.
“La realizzazione di tale opera ci consentirà innanzitutto di arricchire il patrimonio di impianti sportivi già esistenti in città” spiega Ricotta, “ma mai sufficienti a soddisfare l’enorme richiesta proveniente dalle piccole associazioni territoriali. Al tempo stesso renderà più appetibile la gestione dell’area verde, oggi ritenuta scarsamente conveniente dalle associazioni che al contrario potranno disporre di un impianto sportivo da utilizzare. E infatti, quando a fine giugno si aprirà il cantiere per la costruzione dell’impianto gioco, contemporaneamente verrà pubblicato il bando per individuare il nuovo gestore di tutto il parco che da due mesi è tornato nelle mani del Comune. Il nostro obiettivo è rendere vivo quel parco, pensando soprattutto agli studenti della vicina università. Non solo: quei lavori, che puntano a trasformare il Parco nella sede di molteplici attività sociali, sportive e del tempo libero, con una vocazione stile ‘campus universitario’ vista la prossimità al nostro ateneo, prevedono di iniziare con la costruzione del campetto sportivo all’aperto, per poi passare alla totale ristrutturazione dell’intera area secondo un progetto organico”.