Lo stabile su cui sono stati effettuati degli interventi locali per la riparazione e il rinforzo dei distacchi tra le tamponature e la struttura nelle ali laterali del manufatto, tornerà ad ospitare insegnanti, alunni e personale non docente, che per 40 giorni, hanno frequentato, con doppi turni, le lezioni nella sede della scuola secondaria di primo grado in via Dante Alighieri.
“In queste ore, giorni e mesi di grande apprensione per gli eventi sismici che stanno scuotendo e devastando l’Italia centrale, e anche sulla base delle nuove normative e delle caratteristiche della zona che ha evidenziato un’importante e significativa connotazione sismica, l’Amministrazione Comunale ha programmato la costruzione di un nuovo polo scolastico – ha specificato il sindaco Piero Di Giulio – affinché esso costituisca occasione di adeguamento ai più elevati standard qualitativi del patrimonio edilizio adibito alle attività didattiche e formative, già l’11 ottobre 2016, con delibera n. 98, ha individuato per la realizzazione del nuovo polo scolastico le aree poste all’interno di quel complesso già esistente e localizzate in via Dante Alighieri”.
Tale decisione è stata presa anche in considerazione del fatto che da prima stima preliminare, i costi per l’adeguamento sismico delle strutture esistenti, si aggirano nell’ordine di milioni di euro, e nello specifico per gli interventi sulla scuola primaria di viale Garibaldi è pari ad 2,8 milioni e per l’edificio che ospita la scuola dell’infanzia e la scuola secondaria di primo grado di via Dante Alighieri è pari a 2,5.
Fra l’altro nell’atto di indirizzo, la giunta ha stabilito che il nuovo complesso dovrà essere progettato per lotti funzionali, con possibilità dunque di realizzazione attraverso unità strutturali indipendenti anche in funzione dei finanziamenti reperiti nel tempo e che la nuova costruzione del polo scolastico dovrà rispondere a criteri precisi ed innovativi dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, caratterizzate dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall’apertura al territorio.
“Oggi più che mai si rende necessario ed imprescindibile da parte delle Istituzioni sovra comunali avviare un piano concreto e sollecito che consenta, sin da subito, di intervenire sul patrimonio pubblico, in primis sulle scuole – ha precisato Di Giulio – e attraverso finanziamenti effettivi ed utilizzabili con tempi certi almeno per i Comuni a più alto rischio sismico”.
In merito alla riapertura della scuola Primaria, si precisa, come da verbale di riconsegna dei lavori pervenuto in Municipio, oggi, lunedì 31 ottobre, che “nei locali ubicati a piano sottotetto sono ancora in corso le operazioni di finitura e di dettaglio – tinteggiatura e pulizia – e che gli stessi non sono interessati da attività didattica”.