”Stiamo affrontando una stagione difficile sul fronte della riorganizzazione del sistema sanitario regionale” ha detto il Governatore “e il fatto che a Popoli si apra una nuova Unità operativa in grado di offrire prestazioni riabilitative di qualità, aiuta il nostro processo di riorganizzazione e risanamento”.
Chiodi ha poi sottolineato che quello di Popoli “è un presidio di rilevanza nazionale, ma soprattutto è uno dei pochissimi esempi di riabilitazione pubblica in Abruzzo. In questo caso, e Popoli lo testimonia, c’è stato un grande sforzo da parte del pubblico per entrare in un settore, come quello della riabilitazione, che qui è stato quasi sempre ad appannaggio del privato. Una sfida impegnativa e per questo ritengo che l’esperienza di Popoli non fa altro che confermare la volontà di questo governo di predisporre una sanità di qualità in grado di invertire la tendenza mostrata negli anni scorsi”.
L’unità operativa di Popoli, realizzata in tre mesi, è in grado di prestare assistenza riabilitativa per vasculopatite, traumatismi, disturbi del movimento, malattie muscolari e neuromuscolari, postumi di intervento di neurochirurgia. I 20 posti sono destinati a salire a 50 al termine di una serie di lavori di completamento che sono stati già approvati. A pieno regime, la nuova Unità operativa all’ospedale di Popoli è destinata ad offrire riabilitazione cardiologica, riabilitazione respiratoria, riabilitazione nutrizionale oltre al trattamento delle gravi cerebropatie acquisite. Il nuovo reparto di Riabilitazione s’inserisce in un contesto ospedaliero che manterrà le attività cliniche generaliste e specialistiche, come Medicina interna, Dialisi, Oncologia, Cardiologia, Chirurgia programmata, Ortopedia e Endoscopia.