Pescara, saldi: negozi aperti anche di domenica

saldi_24321Pescara. Negozi aperti anche domani a Pescara, domenica 9 gennaio, in occasione della prima domenica dei saldi partiti appena due giorni fa e che stanno facendo già registrare l’assalto alle attività per spese folli.
Già predisposto anche il calendario per la costante apertura delle attività in tutte le domeniche dei saldi, ossia, oltre al 6 gennaio, inizio delle svendite, anche il 9, il 16, il 23 e il 30 gennaio, e poi ancora il 6, il 13, il 20 e il 27 febbraio e ancora domenica 6 marzo, ultimo giorno di supersconti.

“L’obiettivo è quello di illuminare quanto più possibile la città, lasciando alzate le vetrine, e al tempo stesso incentivare l’utenza a raggiungere Pescara per i propri acquisti, proponendo una città moderna, capace di offrire servizi anche nei giorni di festa”, ha dichiarato l’assessore al commercio Cardelli. La risposta degli operatori commerciali è stata immediata: tutti hanno aderito alle deroghe già domenica scorsa, 2 gennaio, e nel giorno dell’Epifania, approfittando dell’inizio dei saldi. Mentre proseguono le verifiche da parte dei dieci agenti della Polizia municipale, assegnati al servizio sotto il coordinamento del maggiore Danilo Palestini, a tutela dei cittadini. Intanto nei prossimi giorni verrà convocata una nuova Conferenza dei Servizi in Comune per verificare, con le altre amministrazioni, “l’ultima modifica alla legge sul commercio che ha nuovamente ridotto a 38 il numero delle deroghe domenicali. Il calendario già stilato e formalizzato tramite un’ordinanza lo scorso dicembre – ha ricordato l’assessore Cardelli – consentiva 44 aperture, oltre alle aperture straordinarie previste. Nell’ordinanza avevamo anche confermato la possibilità offerta agli imprenditori del commercio di lasciare aperte le proprie attività nel periodo estivo, ossia dal 21 giugno al 21 settembre, dalle 7 sino alle 24, non superando il limite delle 15 ore giornaliere, al fine di venire incontro alle esigenze dettate dalle presenze turistiche. Ora dovremo necessariamente rivedere tale calendario decidendo come meglio distribuire nel corso del 2011 le aperture domenicali”.

Monica Coletti

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