Pescara, incendio stabilimento Oriente: “Una ferita da rimarginare”

 

Oriente_incendioPescara. Il rogo che ha devastato nei giorni scorsi lo stabilimento balneare Oriente lascia, insieme alle sue ceneri, dubbi e rammarico sulle cause. Accertato che di corto circuito non si tratta, resta da stabilire se l’incendio sia scaturito da mano colposa o dolosa. In entrambi casi, per molti in città rimane un forte senso di sgomento per una normalità interrotta. Tra questi il consigliere comunale Pd Enzo Del Vecchio, che affida ad una nota le sue perplessità, unitamente al sostegno ad Alfonso Terra, l’imprenditore titolare dello stabilimento.

“La lucida e robusta volontà dell’imprenditore Alfonso Terra è la migliore terapia di cui la Città di Pescara ha bisogno in questo momento per rimarginare una dolorosa ferita inferta ad uno dei luoghi più significativi del nostro territorio”, esordisce Del Vecchio, auspicando nella risoluzione del caso ad un “rapido lavoro degli apparti investigativi che, sono sicuro, presto ci consegneranno una fotografia della realtà più confacente alla nostra dimensione ma che non esimerà gli organismi interessati ad attivare una diversa e misurata attività di vigilanza e controllo nei riguardi di un patrimonio cittadino senza, per questo, far ingenerare aspettative e visioni da fortilizio che sarebbe la peggiore risposta ad un bisogno di serenità di una categoria e dell’intera comunità”.

Daniele Galli

 

 

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