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Penne, nasce l’Emporio solidale vestino

Penne. Domenica 19 dicembre,  alle ore 11.30, nell’ex scuola elementare di Conaprato -Penne si terrà l’inaugurazione dell’Emporio solidale vestino, il primo supermercato per persone indigenti in cui sarà possibile fare la spesa senza pagare nemmeno un euro alla cassa.

All’inaugurazione saranno presenti  Donato Di Marcoberardino, Sindaco di Penne,  Monisignor Tommaso Valentinetti, Arcivescovo di Pescara-Penne, don Marco Pagniello, presidente Caritas Diocesana e don Giorgio Moriconi, presidente Caritas Città di Penne.

Dopo le esperienze consolidate di Roma, Prato, Pescara e Lamezia Terme, anche nel centro vestino si è voluta realizzare una struttura che potesse rispondere al  problema di un crescente impoverimento della popolazione. Negli ultimi anni, infatti, è aumentato il numero delle famiglie che non riescono a far fronte alle esigenze quotidiane ed è proporzionalmente aumentato il numero delle richieste di aiuto alle associazioni di volontariato e agli enti a ciò preposti, che non sempre hanno saputo dare delle risposte armonizzate e concrete tra loro.

Nasce così l’Emporio solidale, un vero e proprio supermercato di medie dimensioni con cassa, carrelli e scaffali con lo scopo di distribuire a persone indigenti, generi di prima necessità “a misura di famiglia” ad erogazione gratuita.

L’obiettivo, nella fase sperimentale, è quello di soddisfare le richieste di 50/60 nuclei familiari che vivono in stato di povertà assoluta e relativa. La struttura si rivolge ai soggetti con reddito ISEE non superiore ai 4mila euro residenti nei comuni di Penne, Farindola, Loreto Aprutino, Montebello di Bertona, Picciano, Civitella Casanova e Villa Celiera.

Le domande per accedere all’Emporio potranno essere presentate ai Servizi Sociali dei comuni di residenza o, direttamente, alle associazioni di volontariato Caritas Città di Penne e San Vincenzo de’ Paoli; sarà compito di un apposito gruppo di valutazione autorizzare l’erogazione del servizio.  Sarà rilasciata una tessera per l’acquisto che autorizza l’emporio all’erogazione dei beni fino ad un importo massimo pari a 70 euro mensili per famiglia. In questo modo, saranno le famiglie a scegliere di cosa approvvigionarsi mentre, fino ad oggi, dovevano accontentarsi di quello che veniva loro offerto.