Una struttura all’avanguardia nella quale l’obiettivo è deospedalizzare, rendere cioè la permanenza in ospedale meno impattante per i bambini e le loro famiglie. È proprio nella Casa 30 Ore, alle spalle dell’ospedale civile, che questa mattina il presidente di Agbe ha presentato l’iniziativa assieme a Confesercenti e Cna, le due associazioni di categoria che hanno partecipato all’organizzazione.
“A consumatori ed esercenti chiediamo di contribuire al mantenimento di questa struttura nella quale neppure una parete è bianca, ma colorata come meritano i bambini” ha spiegato Parenti, “chiediamo di donare un euro del classico resto della spesa per darci una mano in questa sfida”.
La struttura è stata realizzata con il contributo di Trenta Ore per la Vita e ha bisogno di risorse per poter offrire un servizio adeguato alle famiglie. Oggi, infatti, tutti i 5 mini-appartamenti sono occupati da famiglie di piccoli pazienti, che hanno la possibilità di frequentare anche le sale comuni con giochi, tv e una piccola biblioteca, tutto in un ambiente molto solare.
“Abbiamo accolto con entusiasmo questa proposta” hanno detto i direttori di Confesercenti, Gianni Taucci, e Cna, Carmine Salce “e distribuiremo questo barattoli-salvadanaio nelle attività dove si fa una spesa quotidiana. È importante che tutti diano un minimo contributo”.
L’intera operazione è gestita all’insegna della massima trasparenza: l’apertura del barattolo avverrà infatti all’interno dei negozi alla presenza dei titolari e dei clienti.