L’improvviso abbassamento delle temperature ha infatti indotto l’amministrazione comunale ad anticipare di circa una settimana l’avvio delle caldaie per garantire locali riscaldati a studenti, uffici, case di cura e anche alle abitazioni. Gli impianti potranno restare accesi sino al prossimo 15 aprile, ovviamente cercando di non superare i 20, massimo 22 gradi, garantendo la giusta aerazione dei locali, e non oltrepassando le 12 ore giornaliere di accensione. Lo ha ufficializzato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia dopo aver firmato la relativa ordinanza.
“Nelle ultime ore – ha spiegato il sindaco Albore Mascia – le temperature sono scese anche di dieci gradi in meno di ventiquattro ore. E soprattutto l’allerta meteo inviata dalla Protezione civile alla Polizia municipale ha ventilato il persistere dell’attuale ondata di maltempo, che ha aumentato anche la percentuale di umidità percepita dagli utenti. A questo punto l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno anticipare l’accensione delle caldaie, altrimenti prevista per il prossimo 5 novembre, fissando ovviamente delle norme minime di comportamento. Ovviamente in tutti gli edifici in cui esistono impianti centralizzati, gli amministratori o i proprietari – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – devono esporre una tabella che indichi il periodo annuale di esercizio dell’impianto termico e l’orario di attivazione prescelto. Infine a tutti i cittadini ricordiamo di aerare in modo adeguato tutti i locali durante il periodo di accensione degli impianti”.
Monica Coletti