Pescara. Murata oggi la struttura in cemento e legno situata all’interno del Parco dell’Infanzia, in via Tavo. Il provvedimento è stato deciso dall’amministrazione comunale dopo i diversi interventi di bonifica effettuati all’interno del manufatto, da sempre utilizzato quotidianamente da tossicodipendenti e spacciatori, come hanno anche più volte denunciato i residenti del posto, sollecitando un intervento dell’amministrazione.
Interdetto l’accesso alla struttura ora scatteranno i controlli serrati da parte delle Forze dell’Ordine, a partire dalla Polizia municipale, per ripristinare il rispetto della legalità nell’area del cosiddetto ‘Ferro di cavallo. Lo hanno ufficializzato stamane gli assessori all’Ambiente Isabella Del Trecco e ai Parchi Nicola Ricotta dopo la conclusione dei lavori.
“Da settimane ormai, quasi ogni giorno, abbiamo effettuato continui sopralluoghi con la Attiva nell’area del Parco dell’Infanzia, proprio di fronte alla zona ‘calda’ del rione Villa del Fuoco – hanno spiegato gli assessori Del Trecco e Ricotta – e abbiamo rilevato una condizione che ha reso improcrastinabile l’adozione di misure urgenti e drastiche per limitare gli accessi al parco. Per ora il piccolo edificio resterà inaccessibile e inutilizzabile, mentre ovviamente il parco resterà aperto e sorvegliato, garantendo la sua pulizia quotidiana per evitare la presenza di siringhe.
Un deterrente nei confronti di chi ha sino a oggi utilizzato la struttura per delinquere, ma che ovviamente di certo non basta: necessaria la massima collaborazione di tutte le Forze dell’Ordine per un ulteriore potenziamento dei controlli in via Tavo e presso il Ferro di Cavallo. “Intanto nella mattinata odierna la Attiva ha effettuato anche un’attività di pulizia straordinaria, “all’interno dei cosiddetti Palazzi Clerico, i due ‘scheletri’ situati sempre nel rione Villa del Fuoco e purtroppo anch’essi disseminati di rifiuti e siringhe usate – ha proseguito l’assessore Del Trecco –. Nei prossimi giorni affronteremo anche questa ulteriore problematica, valutando la possibilità di emanare una nuova ordinanza per una bonifica dell’area”.
Monica Coletti