Pescara. Aperta la gara d’appalto per la costruzione della rete delle acque bianche lungo l’asse via Caravaggio-via dell’Emigrante con la riqualificazione stradale del tratto compreso tra via Bernini sino al confine con Montesilvano. Domande da presentare entro il 4 ottobre per un intervento che prevede un investimento di 1milione 194mila 532,60 euro.
L’opera dovrebbe impedire l’allagamento di un’arteria centrale come via Caravaggio. “Chiusa la fase di aggiudicazione accelereremo per l’apertura rapida del cantiere che dovrà procedere parallelamente alla realizzazione, già in corso, del nuovo asse stradale via dell’Emigrante-via Caravaggio-via Ferrari”, ha annunciato l’assessore ai Lavori pubblici Alfredo D’Ercole ufficializzando la pubblicazione del bando di gara.
“L’amministrazione ha intenzione di risolvere il problema allagamenti e per farlo dobbiamo intervenire contemporaneamente sia in via Caravaggio, che oggi recepisce quasi esclusivamente le acque di piogge che interessano la strada e le vie adiacenti, sia in via dell’Emigrante, che ha come bacino di competenza un’area di circa 90 ettari, recependo anche le acque di pioggia della collina sovrastante. In via Caravaggio il progetto prevede la realizzazione di un collettore fognario lungo circa 483,26 metri lineari che si estenderà dall’incrocio con via Don Enrico Tazzoli sino alla confluenza con il collettore scatolare esistente in Strada delle Fornaci, già destinato alla raccolta delle acque bianche della parte alta della stessa Strada delle Fornaci e di un tratto di via dell’Emigrante. La nuova condotta avrà un diametro di mezzo metro e sarà dotato anche di un impianto di sollevamento, che sarà posizionato a una profondità di 6,6 metri con due elettropompe con la portata di 2.250 litri al minuto ciascuna. La seconda pompa avrà le funzioni di riserva, ma entrerà in funzione in condizioni di esercizio estreme corrispondenti all’entrata in pressione del collettore fognario, dunque in occasione di piogge di estrema violenza, come quelle registrate in occasione degli ultimi nubifragi. In via dell’Emigrante, dunque a ovest della linea ferroviaria – ha ancora spiegato l’assessore D’Ercole –, è invece prevista la costruzione di un collettore scatolare largo 1,60 metri e alto 1 metro, lungo circa 290 metri lineari che si estenderà dall’incrocio con via Emanuele De Simone sino a via Toppeta, ossia sino alla stazione di sollevamento situata poco prima dell’incrocio con Strada del Palazzo. Un secondo collettore fognario, del diametro di mezzo metro e lungo 142 metri lineari, è stato ancora previsto nella parte terminale di via dell’Emigrante, più vicino al confine con Montesilvano. All’interno della stazione di sollevamento sono previste, in questo caso, quattro elettropompe con portata di 2.750 litri al minuto, due con funzioni di esercizio, due come riserva, che però entreranno in funzione in condizioni di elevata pressione. Dall’impianto partiranno altre due condotte in acciaio lunghe 206,22 metri che arriveranno sino a Fosso Mazzocco: la doppia condotta è stata prevista e progettata per modulare il funzionamento dell’impianto sulla base dell’intensità dell’evento piovoso”. Atteso ora l’arrivo delle buste contenenti le offerte per procedere con l’apertura del cantiere.
Monica Coletti