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Pescara, rapinato il centro sociale di Via Arapietra

Pescara. In Via Arapietra, i problemi sembrano non essere legati solo al cantiere che continua a procedere a rilento, ma ad intasare la situazione già problematica di per sé ci si mettono anche i ladri. Quest’oggi un extra comunitario è penetrato nel centro sociale di via Arapietra in pieno giorno passando dal cantiere della Casa di riposo, aperto su ogni lato, sfondando la sottile parete divisoria in cartongesso e portando via il computer appena acquistato per la gestione dello Sportello per le Badanti.

Solo il rientro improvviso di un operatore ha messo in fuga l’intruso impedendogli di fare razzia di altre attrezzature in dotazione al Centro. La notizia è stata resa nota dall’assessore alle Politiche sociali del Comune di Pescara Guido Cerolini dopo aver ricevuto la notizia relativa al furto avvenuto tra le 13 e le 15.30.
Con l’avvio del cantiere presso la confinante casa di riposo, è iniziato l’inferno per il Centro sociale: il cantiere, a detta degli operatori, è sempre stato ‘penetrabile’ da extracomunitari e utenti che vivono in condizioni di disagio perché fanno uso di sostanze stupefacenti, cittadini senzatetto che hanno trasformato quel cantiere nella propria dimora. E già più volte il Centro ha subito piccoli furti, compresa l’asportazione di un televisore, oltre che atti vandalici. Oggi però l’episodio più grave. “Probabilmente – ha proseguito l’assessore Cerolini – solo l’arrivo improvviso dell’operatore ha impedito all’intruso di portare via anche lo stereo, la radio e il televisore in dotazione al Centro che ora è intanto rimasto privo del computer, con tutti i dati già archiviati.  Già domattina – ha aggiunto l’assessore Cerolini – i nostri operai installeranno una protezione di ferro sulla parete sfondata per blindare in qualche modo il Centro e renderlo impenetrabile. Con gli uffici domani però dovremo individuare anche delle soluzioni definitive per rendere inaccessibile lo stesso cantiere della Casa di riposo fino a quando non riusciremo a riprendere il terzo lotto dei lavori di riqualificazione, previsto per fine anno. Il nostro obiettivo ora dev’essere quello di garantire la massima sicurezza degli anziani che frequentano il Centro sociale e tutelare la stessa area di cantiere impedendo l’ingresso di quegli estranei che in sei anni ne hanno fatto il proprio bivacco”.

Monica Coletti